Piazza Venezia
Certamente la polemica sulla
sorte dei sampietrini non fa onore a questa giunta capitanata dal Sindaco
Marino. Prima Pucci ,il neo assessore ai lavori pubblici,annuncia lo
smantellamento del sacro sampietrino dal centro storico e la vendita al miglior
offerente sul mercato internazionale (c’erano già i cinesi in coda). Poi Marino
che smentisce il suo assessore e dice esattamente il contrario .Insomma il
solito papocchio determinato dalla voglia di protagonismo di alcuni , Pucci, e
dal desiderio di riaffermare il proprio ruolo centrale,il Sindaco. Di mezzo ci
vanno i sampietrini ,tratto essenziale del paesaggio della città di Roma ,patrimonio
universale , magari non riconosciuto dall’UNESCO, ma da tutti i Romani de Roma sì .
Il problema secondo noi non è
quello di togliere o meno i sampietrini,specie
dove sono causa di rumore e di disagio,piuttosto
come esso viene affrontato. Sembra quasi che gli
amministratori capitolini non sappiano
adottare un provvedimento senza dar fiato alle trombe e senza fare a meno di convocare una conferenza stampa.
Responsabilità:questa
è una parola sconosciuta ai più mentre protagonismo è quella sicuramente più
in voga .I sampietrini per questioni oggettive e conclamate vanno rimossi?
Allora li si rimuova senza alzare tutta ‘sta canizza .E ci risparmi signor
Sindaco la favoletta buonista che verranno rimossi dal centro storico e reinstallati
nelle periferie. Tratti i suoi concittadini da persone intelligenti,quali sono.
Non hanno bisogno di essere presi per il naso. Ne hanno viste tante in 2000
anni di storia. Piuttosto lei si prenda
cura delle periferie da amministratore serio e capace, quale dice di essere,senza aspettare
di doversi occuparsi dei loro gravi problemi ,dopo quasi due anni dal suo
insediamento in Campidoglio, perché tirato
per le orecchie dalle rivolte del quartiere di Tor Sapienza e simili .
Lavori di più senza riflettori e
metta la museruola ai suoi assessorini.I romani le saranno grati!
Raffaele Fischetto
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