5 febbraio 2016

DA AFFITTOPOLI ALLE CASE OCCUPATE:CHI SONO I VERI DELINQUENTI?


                                   Manifestazione per il  diritto alla casa a San Lorenzo

Mentre Roma sembra ignorare i senza tetto che dormono negli anfratti dei portoni o dentro le pieghe delle stazioni metropolitane ,mentre in migliaia si arrangiano come possono in campeggi di fortuna con roulotte e camper sgangherati ,mentre altre migliaia pagano un giaciglio di fortuna ammassati in b&b abusivi o in appartamenti subaffittati ,si può dire insomma che  in migliaia si arrangiano come possono per superare la notte senza però mai contare su un tetto stabile. Manodopera sfruttata dai cinesi di Piazza Vittorio e ora anche di San Lorenzo ,manodopera in nero nei ristoranti  o dai padroncini   del mattone ,spesso rumeni ,manodopera che ti propone per strada l'acquisto di calzini o di paccotiglia varia su banchi fatti di cartone ,che ingrossa le fila delle mense della Caritas o della distribuzione cibo alla Stazione Tiburtina per esempio come in tutta la città. Un'umanità  ignorata dalla politica ma non dalle tante associazioni umanitarie che volontariamente si prodigano per alleviare l'inferno in cui vive tutta questa gente. E poi arriva ,o sarebbe meglio dire viene riproposto ,lo scandalo di affittopoli. Di gente per bene ,professionisti ,piccoli borghesi ,uomini politici in prima persona o collaterali ,organizzazioni politiche e sindacali che godono il privilegio di avere una casa in affitto dal Comune di Roma ,spesso anche in pieno centro, a canoni irrisori. Ci si chiede dove abiti la giustizia a Roma, se non ci siamo bevuti tutti il cervello e continuiamo con il nostro silenzio o forse con la nostra stanchezza ad essere complici di questa ingiustizia?
Ma come? Mentre la polizia ,equipaggiata di tutto punto ,ancora ieri ha sgomberato un edificio occupato da Action in Via Ostiense, che seguiva un analogo intervento del giorno prima a via del Pigneto ,queste persone "per bene" continuano ad occupare appartamenti a quattro soldi e spesso senza pagare?Ma chi sono le persone per bene:gli occupanti a canone privilegiato, o i disperati che occupano palazzi spesso abbandonati da anni? Chi sono i  veri delinquenti e i malversatori? Quelli in giacca e cravatta che poggiano i loro miserabili privilegi su regole superate e su un'amministrazione inefficiente , per non dire collusa,  oppure i disperati con le borse di plastica piene di povera roba?
La polizia dovrebbe far sgomberare con la stessa efficienza gli appartamenti occupati da questi mascalzoni invece di contrastare  chi vuole ,certamente con metodi ai limiti della legge  ma dettati dalla disperazione ,dare un tetto sopra la testa di chi non ce l'ha ora  e non può contare sugli amichetti al Comune di Roma o all'istituto  case popolari che chiudono un occhio e ,spesso ,tutti e due. 
Questo che segue è il comunicato stampa di ACTION  rilasciato ieri a seguito dell'occupazione dello stabile di Via Ostiense 333
San Paolo | Action occupa in via Ostiense, la polizia sgombera: cariche e scontri
 "In questi ultimi 13 anni, i movimenti di lotta per il diritto all'abitare, sono stati gli unici a costruire risposte e ad ottenere delibere prima e fondi per un piano concreto per il diritto all'Abitare poi" si legge in una nota. "In un contesto di grave emergenza abitativa che tocca oltre 50.000 famiglie, grazie alla determinazione di centinaia di persone che si sono organizzate resistendo agli sfratti, occupando e manifestando, dopo anni di completa assenza della politica, la regione ha stanziato i primi 200 milioni di euro per l'attuazione di un piano per l'emergenza abitativa, soldi però fermi da oltre 2 anni. Due anni nei quali il Comune di Roma non ha fatto niente" continuano. Non solo. "A questo quadro di inquietante attesa, si aggiunge anche l'incapacità dei nostri amministratori di erogare fondi stanziati dal governo per la morosità incolpevole e per il contributo all'affitto, per oltre 200 famiglie sotto sfratto, mentre si chiudono le uniche strutture dove dimorano oltre 1500 famiglie in attesa di casa popolare".
Per Action parte la 'fase 3.0': "Si ri-prende a lottare ed a occupare, si ri-comincia a ri-organizzare la rabbia delle ingiustizie e la solidarietà del conflitto, affinché le leggi approvate e i soldi stanziati, trovino un percorso di concreta applicazione per dare le case, oggi sfitte e senza gente, alla gente che oggi si trova senza casa".

Quando la sera  torniamo a casa,nella nostra calda e accogliente casa, ricordiamoci che lì fuori c'è gente che dorme all'aperto e che non è con metodi polizieschi che si risolve il problema.


Domenico Fischetto



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