15 febbraio 2016

STEPCHILD ADOPTION:OPINIONI A CONFRONTO

Sarà anche difficile e delicata, ma non bisogna per questo stiracchiarla né con la protervia, né col diritto e, oso dire, nemmeno con la Costituzione. Scendiamo sul pratico.
Notizia di oggi sul giornale. Una coppia etero va in Ucraina per affittare un utero. Seme del marito. Nascono due gemelli. A Fiumicino, in assenza di documenti, i due dichiaramo che sono figli biologici loro. Naturalmente scattano le indagini: per metà DNA si risponde al padre, l'altra metà è incognita. Si va in tribunale e il giudice questa volta, invece di inventarsi orfani, riconosce nella donna la "madre sociale" dei due bambini e li assegna alla coppia come loro. Lieto fine e male minimizzato.
A me questa pratica dell'utero in affitto non piace, ma non impedisco a chi ha lo stomaco adatto di procedere. Noto che una coppia omo-femminile non andrà mai a scontrarsi con una dogana potendo eseguire in autonomia sia parto che SCA. Una coppia omo-maschile invece sarà condannata al Canadà o all'Ucraina. E la tua Costituzione va a farsi benedire, caro Josi.
Quanto alla validità della SCA per le coppie etero, vale solo se il figlio in questione non ha che un genitore: la sostanza non cambia ma la precisazione serve a fare chiarezza.
Con ciò non abbiamo risolto il problema, che è: avere un figlio quando uno si pone il problema rappresenta un diritto o un desiderio che si esaurisce se è possibile? Oppure il sentirlo come un diritto è un aspetto inquietante (perché ci sono di mezzo bambini, non telefonini) dell'egoismo planetario che ci fa sporcare e fare debiti alla faccia di tutti gli altri presenti e futuri?
  Il resto è silenzio. O rumore di fondo, aggiungo io.
P.M.




La materia è sicuramente difficile ed anche delicata.
Al di là dei genitori adottivi, biologici, naturali ci sono di mezzo i bambini che sono la parte più debole nella situazione.
Sono assolutamente d'accordo  che lasciare i bambini nei brefotrofi è sicuramente una pessima soluzione.

Ciò detto e senza entrare in argomenti che ho difficoltà a trattare voglio semplicemente osservare che se una disposizione di legge
(stepchild adoption) è valida per le coppie etero, a mio giudizio, deve essere valida anche per le coppie omo.
Altrimenti mettiamo in pratica un pregiudizio a carico delle persone omo e delle loro unioni.
La Costituzione che io non lascio da parte perchè è la tavola dei dieci comandamenti laici a cui tutti dobbiamo ispirarci tutela le minoranze da discriminazioni e pregiudizi di tipo razziale, sessuale, religioso.
Non possiamo pensare che possono adottare solo gli etero e gli omo no, che possono adottare solo i bianchi e i neri no, che possono
adottare solo i cristiani e gli atei no.
Tu parli di limiti di età, di regole burocratiche ecc. Va bene
Se valgono per le coppie etero, valgano anche per le coppie omo
Per il resto guarda questa tabella geografica.

Stato legale delle adozione da parte di coppie dello stesso sesso in Europa
__ Adozione legale
__ Adozione del figlio del partner legale
__ Adozione esplicitamente illegale
__ Nessuna legislazione al riguardo

E' molto eloquente.






P. G. ha scritto :
J., parliamo di cose simili ma diverse. Forse non mi sono spiegato bene, se non mi sono fatto capire.
Il problema che vedo io è generale ed è quello degli uteri in affitto. In Italia ( lo ha detto la tre ieri ) nascono ogni anno 100 italiani illegalmente con questo sistema, che, pare, è più semplice della adozione.
Non so bene, ma ci sono limiti di età per i genitori, c'è l'iter burocratico, ma ci vogliono, pare, anni e l'esito è incerto.
La gente va all'estero, come fece mio cognato .
C'è poi il fatto che con l'adozione ti può capitare di prendere un bambino di tre o quattro anni e la cosa non è gradita a molti. Ci sono poi i due che vanno in Canada, dove, dicono  " ci sono le volontarie e sono legittime"
E' a questo che mi riferivo, quando dicevo che lasciare i bambini nei brefotrofi vuol dire trattarli come oggetti.
E lasciamo  stare le lezioni sulla Costituzione.
P.

 

Buon pomeriggio, riporto di seguito una sintesi - l'intervento integrale si può leggere e/o ascoltare sulla rete - della senatrice Anna Finocchiaro, che, mi sembra, dia una risposta precisa alle questioni della "gravidanza eterologa assistita". Il femminismo improvvisato della destra mi sembra del tutto strumentale, teso a deviare il dibattito dalle Unioni Civili alle adozioni, perché sanno che se conducessero oggi una battaglia identica a quella condotta nove anni fa sui PACS perderebbero su tutta la linea. Il tema delle adozioni è uno di quelli su cui è necessario iniziare immediatamente una battaglia decisa, volta a snellire le procedure burocratiche che oggi impediscono di fatto di poter adottare bambini/e, tanto italiani quanto stranieri, ingrassando associazioni religiose e laiche che non sempre si prendono cura correttamente di questi bambini. Se non sbaglio, la trasmissione di Iacona, Presa Diretta, ha ben spiegato come la retta giornaliera che lo Stato paga a queste associazioni, per ogni bambino affidato loro, varia da 40 a 700 euro. Ciao Aldo


La senatrice dem Anna Finocchiaro nel suo intervento a Palazzo Madama ha annunciato che depositerà una mozione per la messa al bando "universale" dell'utero in affitto: "La depositerò appena finito il mio intervento, affinché il Senato impegni il Governo ad una iniziativa per la messa al bando a livello internazionale, della pratica dell'utero in affitto in ogni Paese del mondo, in nome della dignità della persona umana e dei diritti del bambino". Finocchiaro ha inoltre avanzato la proposta di: "una riforma della legge sulle adozioni, che consenta, a chi abbia caratteristiche e generosità misurate sul preminente interesse del minore, di adottare senza la necessità di essere parte di una e comunque coppia sposata eterosessuale". Per la parlamentare il Senato, "nell'ambito delle proprie prerogative", potrebbe essere promotore per "un'opinione informata e colta sul sistema di procacciamento, intermediazione e assistenza finalizzato allo sfruttamento del corpo delle donne ed alla creazione di esseri umani destinati allo scambio".
A.L.


Ma dove hai letto nel mio intervento che sono contrario alle adozioni degli omo?
Sono contrario agli uteri in affitto. Quindi se due omo maschi sono capaci di procreare lo facciano e si tengano i bambini. Al di la dello scherzo, vorrei che invece di andare in Canada andassero in un brefotrofio.
Come vedi la costituzione non c'entra e la puoi lasciare da parte.
Quanto, poi, a citare l'articolo 3 della costituzione, trascrivendolo per intero, può dare la sensazione che si voglia fare del " pierinismo". E non ho detto: " lascia stare la costituzione" Ho, invece detto: " lascia stare le lezioni sulla costituzione". 
Non me ne volere
PS: quanto alla adozione da parte degli omosessuali, non sono così presuntuoso da credere che le mie opinioni siano quelle giuste. Sono intimamente contrario, ma non mi faccio guidare dall'irrazionale.
Nè mi faccio guidare da ciò che fanno gli altri paesi europei, neanche se sono la maggioranza. Gli italiani sono diversi dai norvegesi, come sai.
Sarebbe interessante sapere quali sono le idee di altre nazioni progredite, come ad es il Giappone, Israele, gli USA ( che sono contrari), la Svizzera. Ma solo per interesse culturale, non per imitarle.
quanto alla legge in gestazione mi limito ad accettare ciò che la maggioranza degli italiani sceglierà
Paolo

Il giorno 15 febbraio 2016 13:06, Piero Marietti <marietti@diet.uniroma1.it> ha scritto:
Sarà anche difficile e delicata, ma non bisogna per questo stiracchiarla né con la protervia, né col diritto e, oso dire, nemmeno con la Costituzione. Scendiamo sul pratico.
Notizia di oggi sul giornale. Una coppia etero va in Ucraina per affittare un utero. Seme del marito. Nascono due gemelli. A Fiumicino, in assenza di documenti, i due dichiaramo che sono figli biologici loro. Naturalmente scattano le indagini: per metà DNA si risponde al padre, l'altra metà è incognita. Si va in tribunale e il giudice questa volta, invece di inventarsi orfani, riconosce nella donna la "madre sociale" dei due bambini e li assegna alla coppia come loro. Lieto fine e male minimizzato.
A me questa pratica dell'utero in affitto non piace, ma non impedisco a chi ha lo stomaco adatto di procedere. Noto che una coppia omo-femminile non andrà mai a scontrarsi con una dogana potendo eseguire in autonomia sia parto che SCA. Una coppia omo-maschile invece sarà condannata al Canadà o all'Ucraina. E la tua Costituzione va a farsi benedire, caro Josi.
Quanto alla validità della SCA per le coppie etero, vale solo se il figlio in questione non ha che un genitore: la sostanza non cambia ma la precisazione serve a fare chiarezza.
Con ciò non abbiamo risolto il problema, che è: avere un figlio quando uno si pone il problema rappresenta un diritto o un desiderio che si esaurisce se è possibile? Oppure il sentirlo come un diritto è un aspetto inquietante (perché ci sono di mezzo bambini, non telefonini) dell'egoismo planetario che ci fa sporcare e fare debiti alla faccia di tutti gli altri presenti e futuri?
Come dice Guglielmo: il resto è silenzio. O rumore di fondo, aggiungo io. Piero


Il 15/02/2016 10:11, Josi ha scritto:
Paolo : la materia è sicuramente difficile ed anche delicata.
Al di là dei genitori adottivi, biologici, naturali ci sono di mezzo i bambini che sono la parte più debole nella situazione.
Sono assolutamente d'accordo con te che lasciare i bambini nei brefotrofi è sicuramente una pessima soluzione.

Ciò detto e senza entrare in argomenti che ho difficoltà a trattare voglio semplicemente osservare che se una disposizione di legge
(stepchild adoption) è valida per le coppie etero, a mio giudizio, deve essere valida anche per le coppie omo.
Altrimenti mettiamo in pratica un pregiudizio a carico delle persone omo e delle loro unioni.
La Costituzione che io non lascio da parte perchè è la tavola dei dieci comandamenti laici a cui tutti dobbiamo ispirarci tutela le minoranze da discriminazioni e pregiudizi di tipo razziale, sessuale, religioso.
Non possiamo pensare che possono adottare solo gli etero e gli omo no, che possono adottare solo i bianchi e i nerei no, che possono
adottare solo i cristiani e gli atei no.
Tu parli di limiti di età, di tregole burocratiche ecc. Va bene
Se valgono per le coppie etero, valgano anche per le coppie omo
Per il resto guarda questa tabella geografica.

Stato legale delle adozione da parte di coppie dello stesso sesso in Europa
__ Adozione legale
__ Adozione del figlio del partner legale
__ Adozione esplicitamente illegale
__ Nessuna legislazione al riguardo

E' molto eloquente.
Mando un nuovo file di Shel Shapiro sulla Costituzione perchè il precedente aprendolo risuonava distorto.






Paolo Grippo ha scritto :
Josi, parliamo di cose simili ma diverse. Forse non mi sono spiegato bene, se non mi sono fatto capire.
Il problema che vedo io è generale ed è quello degli uteri in affitto. In Italia ( lo ha detto la tre ieri ) nascono ogni anno 100 italiani illegalmente con questo sistema, che, pare, è più semplice della adozione.
Non so bene, ma ci sono limiti di età per i genitori, c'è l'iter burocratico, ma ci vogliono, pare, anni e l'esito è incerto.
La gente va all'estero, come fece mio cognato fernando.
C'è poi il fatto che con l'adozione ti può capitare di prendere un bambino di tre o quattro anni e la cosa non è gradita a molti. Ci sono poi i due che vanno in canada, dove, dicono  " ci sono le volontarie e sono legittime"
E' a questo che mi riferivo, quando dicevo che lasciare i bambini nei brefotrofi vuol dire trattarli come oggetti.
 lascia stare le lezioni sulla Costituzione.
Paolo



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