13 febbraio 2016

OLIMPIADI 2024:COSA NE PENSANO I ROMANI?







Sottoscrivere  la richiesta di referendum per la partecipazione o meno di Roma alle Olimpiadi del 2024.
Parte da questa richiesta ,semplice nel suo assunto ma difficile nella sua realizzazione ,la proposta di referendum promossa dai Radicali  a  cui ProgettoRoma ha aderito. L’organizzazione di una Olimpiade se da un lato può essere volano di promozione per il Paese che la organizza e di sviluppo per le innumerevoli attività ed opere da mettere in piedi ,può anche essere ,e purtroppo gli esempi non mancano ,occasione di sperperi e di malaffare  che si possono riflettere negativamente sull’economia del Paese che le organizza come della città che le ospita. Proprio per l’importanza che i Giochi rivestono e per l’impatto che essi  hanno sulla popolazione, ProgettoRoma ha condiviso l’iniziativa dei radicali . La partecipazione dei cittadini che dovranno ospitare la manifestazione è fondamentale per  avere una maggiore consapevolezza delle implicazioni che l’evento può avere sulla città.
Per raccogliere le firme e tastare il polso della partecipazione e della consapevoielzza dei cittadini dell’importanza dell’evento,è stato organizzato ieri un banchetto a Viale XXI Aprile.
L’impressione che se ne è tratta purtroppo è una conferma di una sensazione che avevamo da tempo. La popolazione giovanile per la maggior parte non sembra interessata a partecipare né tantomeno ad informarsi , cioè non raccoglie nemmeno il volantino. Piuttosto invece abbiamo trovato molto ascolto e molte firme nei cittadini mediamente anziani. Questo,nel piccolo del campione rappresentato non certo significativo in termini generali ma testimone di una piccola realtà ,potrebbe signiFicare che nei cittadini anziani c’è una maggiore consapevolezza dei rischi insiti nell’organizzazione dei giochi olimpici ,frutto probabilmente delle esperienze negative vissute precedentemente ,fattore che invece manca ai cittadini più giovani ,probabilmente anche meno politicizzati e meno informati. E proprio sull’informazione bisognerebbe spingere il tasto . Perchè ,se da un lato la richiesta di autorizzazione di referendum potrebbe anche passare, lo scontro vero e proprio si farà quando il referendum dovrà essere promosso e la raccolta firme sarà più sostanziosa ,passando dalle mille attuali necessarie per richiedere al Comune l’autorizzazione per la raccolta firme per il referendum ,alle 30.000 necessarie perchè il referendum venga fissato e la cittadinanza tutta di Roma venga chiamata ad esprimere il proprio parere. Per arrivare a questo,ad una discussione pubblica su pro e i contro dell’organizzazione di un’Olimpiade, ancora molto si deve fare per arrivare ad una maggiore consapevolezza di tutta la cittadinanza.
Raffaele Fischetto

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