7 febbraio 2016

IO SONO GIULIO REGENI














 
 Regeni, autopsia: "Morto per frattura vertebra cervicale dopo un colpo alla testa. Sul corpo segni di un violento pestaggio"

 Io sono Giulio Regeni Per intelligenza critica applicata negli studi era uno dei nostri figli migliori. Aveva una passione politica e civile, uno sguardo e un impegno che travalicava limiti e confini. Applicava saperi e ingegno dalla parte degli sfruttati, dei poveri, degli oppressi. Avrebbe potuto restarsene tranquillo a Cambridge per perfezionarsi nei suoi brillantissimi studi. Ha scelto di spendere i suoi giorni migliori per conoscere e studiare l'azione dei sindacati dei lavoratori egiziani. Il governo del nostro Paese è amico del dittatore Al Sisi, e Renzi nei suoi confronti è stato prodigo di elogi. I carnefici di quel dittatore, cui noi vendiamo le armi, hanno fatto strazio della vita di quel ragazzo. A me non basta si chieda chiarezza sul terribile scempio. Io chiedo rifiuto e condanna per chi si è reso responsabile diretto e indiretto di quel brutale assassinio. Perché io non sono amico dei dittatori e non vendo loro armi.
Io sono Giulio Regeni.

Gian Carlo Marchesini

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