Veduta di Roma
La vicenda vergognosa del Sindaco
di Brindisi ,agli arresti domiciliari da ieri per corruzione ,ci riporta alla mente
la vicenda della destituzione del Sindaco
Marino. Voi direte: che c’entra Marino
con Brindisi? Lui non c’entra niente , ma c’entra il PD.
Infatti qualcuno ci deve spiegare
come mai un Sindaco del PD ,Cosimo Consales ,sospeso dal Partito Democratico sin
dal 2013 ,a detta del segretario regionale PD Emiliano, e non abbiamo motivo di
dubitare delle sue dichiarazioni dette
con cipiglio severo , abbia continuato a governare
una città fino a ieri e quindi in condizioni potenzialmente di nuocerle. Non si capisce come mai i
consiglieri comunali di Brindisi del PD
non siano stati colti da responsabilità fulminante al pari dei loro colleghi
romani e non l’abbiano sfiduciato prima che si materializzasse la polizia
davanti al portone di casa del Sindaco
ieri mattina. Qualcuno nel PD dovrebbe spiegare all’opinione pubblica se nel PD
si applicano due pesi e due misure,se la severità nell’applicazione delle
regole è direttamente proporzionale agli interessi e all’immagine della città
dove il Sindaco è insediato. E sicuramente Roma è mille volte più importante di
Brindisi . Ma non dovrebbe essere questa la regola. Se sia più delittuoso arzigogolare sulla liceità di
alcune fatture di ristorante a carico del Campidoglio, oppure il sospetto
pesante che a Palazzo Nervegna,sede dell’ufficio del Sindaco di Brindisi,si celassero
delitti più pesanti.
Qualcuno ci deve spiegare se le
regole della maison di Via Sant’Andrea delle Fratte,siano applicate con lo
stesso rigore e severità in tutto il territorio nazionale oppure ci siano le
debite eccezioni.Lo dovrebbero spiegare
soprattutto a quei giovani accorsi
numerosi ieri per partecipare alla prima
sessione della scuola di Partito , dove per l’occasione è stato rispolverato il buon Veltroni . Perchè ,se il
PD ha ritenuto giusto aver fatto
dimettere Marino dal notaio ,non si capisce perché mai si sia fatto bruciare a Brindisi dalla locale Questura un’occasione ancor più favorevole per fare il bis .
Allora chiediamo al
PD intanto di chiarire questo diverso trattamento, di non trattare la pubblica
opinione da stupida e da abboccona. Di prendere provvedimenti nei confronti di
Emiliano, che non ha saputo gestire l’affaire Consales e si è fatto anticipare
dalla polizia ,contravvenendo al suo ruolo di segretario regionale del PD Puglia
e di garante della serietà del Partito e della correttezza nell’applicazione delle
regole. Con il suo comportamento omissivo ha dato una cattiva immagine di sé ,del Partito che
rappresenta e ha messo alla pubblica
gogna un’intera città. Poi ,sempre il PD ,se proprio volesse dare un segnale ,non
dovrebbe ricandidare a Brindisi i suoi consiglieri che fino ad oggi hanno
fatto le belle statuine e si sono stati ,se non complici, ma almeno silenti nei
confronti del loro Sindaco. Ed infine,e qui la vediamo davvero di difficile
attuazione, sarebbe il caso che non fossero ricandidati nemmeno i 19
consiglieri di Roma non tanto perché hannno costretto Marino alle dimissioni ma
perché con il loro gesto hanno dimostrato di infiaschersene delle regole
fondanti della Democrazia.
Insomma ,caro PD,sei ancora in
tempo a rimettere le cose nel binario giusto , ma temiamo che sprecherai anche
questa occasione. E allora non restano che gli elettori per darti la sveglia.
Domenico Fischetto
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