22 febbraio 2016

NON TUTTE LE PETIZIONI SONO UGUALI

 Oggi  sottoponiamo all'attenzione dei nostri lettori due diversi modi di utilizzo della piattaforma change.org.Come sappiamo attraverso questa piattaforma ciascuno può proporre la sottoscrizione di petizioni indirizzate spessissimo alle istituzioni che altrettanto spesso se ne fanno carico. Nondimeno ci sono petizioni ,pur giuste nello spirito, che non possono avere alcun seguito perchè comunque contrastano con le leggi vigenti.

Ve ne proponiamo due :la prima contro i vitalizi percepiti dai cappellani militari che palesemente contrasta con le norme del Concordato Stato-Chiesa e quindi a nulla varrà la lettera al Presidente del Consiglio per la loro abolizione,l'altra quella del Centro antiviolenza a Tor Bella Monaca che,proprio perchè lanciata su change.org,ha avuto successo. 

D.F.

Bagnasco percepisce dallo stato italiano una pensione da generale... ora basta!

I cappellani militari costano allo stato oltre 8 milioni di euro l'anno, tra cui anche l'attuale capo della Conferenza episcopale italiana.
Bagnasco percepisce una pensione come cappellano militare col grado di generale di corpo d'armata, grado poco teologico e poco apostolico.
E in Italia nell'esercito ci sono 176 sacerdoti, 5 vicari episcopali, un provicario generale, un vicario generale e l’arcivescovo ordinario.
Non solo, c’è anche il capitolo delle pensioni. L’Inpdap, ha ammesso candidamente il ministro, non riesce a fornire cifre precise sulle pensioni ai cappellani, perché in quanto integrati nell’esercito rientrano nel computo generale.
Tramite l’ordinariato militare si è venuto a sapere che negli ultimi vent’anni sono andati in pensione 4 ordinari militari, 4 vicari generali, 8 ispettori e circa 140 cappellani militari. E la Difesa ha stimato pensioni per circa 43mila euro lordi per ognuno di questi.
Non solo, i cappellani ricevono stipendi e pensioni dallo Stato. Ma possono maturare la pensione con largo anticipo rispetto ai comuni mortali: non mancano casi di baby-pensionati. Tra cui lo stesso cardinale Angelo Bagnasco, che non è solo presidente della Cei ma ex ordinario militare. Il prelato, che è anche un generale di brigata, ha diritto - secondo alcune fonti - ad una pensione attorno a 4.000 euro mensili. Nonostante abbia prestato servizio solo 3 anni, arrivato a 63 primavere ha maturato il vitalizio.
Chiedo a Matteo Renzi di abolire questo ingiusto vitalizio e privilegio, che si va a sommare a una situazione già profondamente impari. Sono da sempre un difensore della laicità del nostro Paese, e con l’associazione di cui sono presidente, Laicitalia ci battiamo con tante persone per difendere questa semplice logica di buonsenso e civiltà. L’Italia è un paese laico.
Renzi, lo dimostri con questo gesto semplice ma importante, togliendo il lauto vitalizio riservato a questo alto esponente di un altro Stato: quello del Vaticano. 



Aggiornamento sulla petizione

IL NUOVO PROGETTO DEL CENTRO ANTIVIOLENZA

Stefania Catallo
Rome, Italia
16 feb 2016 — Mancano pochi giorni al primo anno di riapertura del Centro Antiviolenza di Tor Bella Monaca. Voglio ringraziarvi uno ad uno perchè la vostra firma e il vostro impegno ci sono stati indispensabili per potere ricominciare il nostro lavoro.
Questo nuovo anno si apre con il progetto di contrasto alle truffe sentimentali on line di cui si è occupato il TG Lazio con un servizio andato in onda oggi e che potrete vedere seguendo il link a partire dal minuto 21.47.

http://www.rainews.it/dl/rainews/TGR/basic/PublishingBlock-5c4b55ab-ed8f-47b8-a641-ecdda0eede04.html#

Ancora grazie, di cuore

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