Il II Municipio di Roma
Ne diamo atto: ci vuole una bella dose di faccia tosta e un ego
smisurato per intitolare una conferenza
di fine consiliatura
Best practices amministrative
Al servizio della città e del Paese
Incontro
con il Presidente del II Municipio di Roma
che si terrà il 10
marzo alle 18 presso la sede Luiss di Viale Romania , Università privata anzi
privatissima che non solo ospiterà l’evento, ma presterà il suo direttore generale per il saluto istituzionale d’apertura.
Parteciperemo
volentieri all’evento in quanto siamo curiosi di capire quali siano state le “Best
practises”, le buone pratiche, attuate dalla giunta che ha governato il Municipio II in questi quasi tre anni
governo. Siamo curiosi e vorremmo essere smentiti: perché o non ce ne siamo
accorti noi oppure sono stati talmente bravi loro che pur avendole messe in
pratica non le hanno sventolate ai quattro venti. Si sa che sono dei ragazzi
discreti! Per di più conoscendo i limiti
dei Municipi, che non si muovono in autonomia di governo rispetto alle
direttive del Comune di Roma in molti campi, quasi tutti tranne il sociale, e
non disponendo di capacità esattiva e quindi non hanno soldi se non quelli che
gli manda con il contagocce sempre il Campidoglio, sbalordiremo sicuramente
quando il mini presidente illustrerà i miracoli compiuti dalla sua
amministrazione.
Poi qualcuno potrebbe
supporre maliziosamente che , essendo stato il sopracitato mini presidente
giubilato dal suo stesso partito (PD), nel senso che non è stato confermato
alla presidenza del Municipio, come è
successo per altri presidenti PD come la
Alfonsi ,Marchionne,Palmieri, ma inserito nella lista dei consiglieri che sarà
presentata dal PD per il Campidoglio, il suddetto sia in cerca di visibilità e
soprattutto di sponsor. Ora sulla visibilità non crediamo che ricorrere ad un
convegno con un titolo così impegnativo gli sia di grande giovamento. Piuttosto
dovrebbe ricercarla nel suo partito. Ma se l’hanno rimosso da Presidente “ci sarà pur un perché?”,
recita ossessivamente una pubblicità radiofonica di un supermercato. Noi
abbiamo la nostra idea: per “manifesta incapacità” o per i trappoloni che gli ha
teso lungo la strada il capogruppo PD, uscito da poco sconfitto alle primarie di
domenica scorsa, aiutato in questa edificante pratica dal commissario PD inviato nel feudo del II
Municipio per tesseramenti poco trasparenti e altre bassezze (Bad Practises)?Vai a sapere. Misteri del Nazzareno.
Passiamo agli sponsor:
e qui la Luiss brilla di luce propria. La famosa Università privata della
Confindustria, distintasi per aver mandato in malora per 12 anni un complesso
monumentale (Villa Blanc) svenduto dal duo Veltroni-Rutelli, ha avuto sempre
ottimi rapporti con il mini presidente. Persino una volta il nostro direttore ha
ricevuto dal mini presidente una lettera garbata ma ferma in difesa della Luiss,
attaccata a suo dire ingiustamente dal nostro giornale. E poi vuoi mettere che
lui, mentre i cittadini chiedevano una soluzione mediata dalle istituzioni,
faceva il vago, si girava dall’altra parte , non interveniva malgrado il suo Consiglio si fosse espresso all’unanimità al fianco delle richieste dei
cittadini ( e di Italia Nostra). Quelli che difendono Villa Blanc vengono da 45
anni di lotta.Voi penserete : ne hanno tempo da perdere ma noi aggiungiamo che
sono anche dei cagnacci, in senso buono, che non mollano facilmente la
preda soprattutto se ritengono di essere nel giusto e si passano il testimone
anche per generazioni, avendo chiaro l’obiettivo: aprire la Villa al pubblico. E
certamente non si fanno impressionare dalla melina messa in atto dal mini
presidente. Dal suo punto di vista però ci sembra giusto che passi all’incasso
e si prenda una bella pacca sulle spalle dal direttore generale della LUISS.
Domenico Fischetto
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