Tre Righe ,che si è schierata apertamente contro le Olimpiadi a Roma nel 2024 e ha pubblicato finora molti articoli sull'argomento, registra con soddisfazione,condividendola al 100 per 100, la dichiarazione di Riccardo Magi diretta a Roberto Giachetti ,il primo segretario dei radicali in prima linea sempre e ovunque dove c' è una battaglia per la legalità e i diritti civili e soprattutto contro le Olimpiadi a Roma ,l'altro ex radicale ora PD costretto dal premier a correre alle primarie per la candidatura PD a Sindaco di Roma.
Ora tutto nella norma ,soltanto che ci sorge un legittimo dubbio.
Visto che questa sollecitazione di Magi a Giachetti và letta ed è compresa come una vera e propria messa in mora del candidato Giachetti su di un argomento su cui si è già espresso positivamente, con chi si candiderà Magi alle prossime comunali ,sempre se intende candidarsi? Nella passata tornata l'ha fatto nelle fila del PD ma ora sarebbe incoerente viste le divergenze di opinione su un argomento così importante. Forse i radicali vogliono correre da soli? e rischiare di non raggiungere il quorum? Per la verità noi gli auguriamo sia di candidarsi da soli con il loro glorioso simbolo e sia di raggiungere il quorum.
La sala Giulio Cesare non sarebbe più la stessa senza di loro,e ne soffrirebbe la democrazia.
Quindi forza!!!!
Raffaele Fischetto
OLIMPIADI: Riccardo Magi risponde a Roberto Giachetti
Caro Roberto, cerchiamo di non buttarla in caciara sulle Olimpiadi. Io non sono rassegnato né “gufo”, come non lo è chi insieme a me sta raccogliendo le firme per le strade di Roma per indire un referendum.
Penso che Roma debba tornare a essere una capitale ambiziosa e possa ripartire per essere alla pari delle grandi città europee.
Il problema è la mediocrità della sua classe dirigente che ha preso e prende scelte che non rispondono affatto a questa ambizione, ma ad altri interessi.
Immaginare investimenti pubblici per miliardi di euro significa avere un progetto di trasformazione della città, della mobilità, dei servizi. Un’idea di cosa resterà a Roma in termini di benefici duraturi: la famosa legacy. Ma tu Roberto, di’ la verità, lo hai letto il dossier inviato al Cio da Malagò e Montezemolo?
Non si può parlare di olimpiadi low cost a fronte di un progetto come questo. Roma non torna alla pari delle capitali europee se si realizza un villaggio olimpico da 17 mila posti letto a Tor Vergata quando all’Università ne servono al massimo 800/1000. E cosa ne sarà degli altri? Faremo un nuovo quartiere ritoccando il Piano regolatore in un’area dove ha una concessione esclusiva il più grosso costruttore romano?! Chi lo propone, e chi come te lo appoggia, dovrebbe rispondere, mentre esulta per il nuovo codice degli appalti che dovrebbe garantire concorrenza, trasparenza e legalità.
Roma non sarà meno mediocre se si realizza un lago artificiale lungo 2,5 Km - spendendo 70 mln di euro (?) - nella Riserva Naturale Statale del Litorale e in un’area di massimo vincolo di sicurezza aeroportuale, dove cioè non si possono fare bacini d’acqua che attirano uccelli da ogni dove. Non si può fare! Chi lo propone difficilmente potrebbe governare una capitale europea.
E poi, gli 1,8 miliardi di euro di cui parli non sono soldi che il Cio benevolmente regala alla città. Sono una parte minima dei ricavi (parte dei biglietti, dei diritti tv, degli sponsor ecc.) che il Cio lascia alla città a copertura solo parziale dei costi organizzativi, ben più elevati.
Alla luce dei fatti messi nero su bianco dagli stessi protagonisti di grandi eventi di cui ancora paghiamo le spese a distanza di decenni, affermare, come scrivi, che “la logica della candidatura di Roma da parte del CONI, coincide con la logica della mia candidatura a sindaco”, significa smentire ogni proposito di discontinuità e rottura con i fallimenti del passato.
#Olimpiadi #Roma2024 #TuttaRoma #CambiaVerso
Penso che Roma debba tornare a essere una capitale ambiziosa e possa ripartire per essere alla pari delle grandi città europee.
Il problema è la mediocrità della sua classe dirigente che ha preso e prende scelte che non rispondono affatto a questa ambizione, ma ad altri interessi.
Immaginare investimenti pubblici per miliardi di euro significa avere un progetto di trasformazione della città, della mobilità, dei servizi. Un’idea di cosa resterà a Roma in termini di benefici duraturi: la famosa legacy. Ma tu Roberto, di’ la verità, lo hai letto il dossier inviato al Cio da Malagò e Montezemolo?
Non si può parlare di olimpiadi low cost a fronte di un progetto come questo. Roma non torna alla pari delle capitali europee se si realizza un villaggio olimpico da 17 mila posti letto a Tor Vergata quando all’Università ne servono al massimo 800/1000. E cosa ne sarà degli altri? Faremo un nuovo quartiere ritoccando il Piano regolatore in un’area dove ha una concessione esclusiva il più grosso costruttore romano?! Chi lo propone, e chi come te lo appoggia, dovrebbe rispondere, mentre esulta per il nuovo codice degli appalti che dovrebbe garantire concorrenza, trasparenza e legalità.
Roma non sarà meno mediocre se si realizza un lago artificiale lungo 2,5 Km - spendendo 70 mln di euro (?) - nella Riserva Naturale Statale del Litorale e in un’area di massimo vincolo di sicurezza aeroportuale, dove cioè non si possono fare bacini d’acqua che attirano uccelli da ogni dove. Non si può fare! Chi lo propone difficilmente potrebbe governare una capitale europea.
E poi, gli 1,8 miliardi di euro di cui parli non sono soldi che il Cio benevolmente regala alla città. Sono una parte minima dei ricavi (parte dei biglietti, dei diritti tv, degli sponsor ecc.) che il Cio lascia alla città a copertura solo parziale dei costi organizzativi, ben più elevati.
Alla luce dei fatti messi nero su bianco dagli stessi protagonisti di grandi eventi di cui ancora paghiamo le spese a distanza di decenni, affermare, come scrivi, che “la logica della candidatura di Roma da parte del CONI, coincide con la logica della mia candidatura a sindaco”, significa smentire ogni proposito di discontinuità e rottura con i fallimenti del passato.
#Olimpiadi #Roma2024 #TuttaRoma #CambiaVerso
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