Una piccola cosa scoperta per caso (leggendo):
“quando non si è al passo con i tempi si è “sorpassati” e questo vi cataloga subito...siete finiti prima di aver incominciato”
“per
essere moderni in politica, bisogna promettere riforme....quelle che il
paese attende. E’ inutile votarle, dal momento che il paese le attende;
ma bisogna parlarne spesso e pensarci sempre...o almeno averne
l’aria...bisogna soprattutto caricare di botte colui che non ci
pensa...E’ quello che si chiama un atteggiamento molto moderno”
Jean Coquelin (1841-1909) della Comedie Francaise, attore protagonista
della prima di Cyrano de Bergerac di Rostand, che tutti – lui compreso –
credevano sarebbe stato un flop.
Credo di appartenere a questa schiera:
amo
i tempi lenti; leggo troppo; non amo i partiti “comitati elettorali”;
sono profondamente borghese e mi sento alttrettanto profondamente a
disagio; non credo che apparire sia essere; non credo che la politica
sia “racconto” o come si dice adesso “storytelling”; non amo chi twitta
ogni due per tre; non amo gli uomini forti che fanno il vuoto intorno e
amano i sudditi; penso che l’Europa sia alla frutta; penso che le tasse
sul reddito debbano essere alte e progressive; penso che le imposte
indirette favoriscano i ricchi e taglieggino i poveri; penso che le pene
debbano essere diverse per i potenti (politici, imprenditori,
intellettuali, magistrati, ...) e per i comuni cittadini. Per i primi
molto più pesanti; penso che viviamo in tempi difficilissimi, in cui si
sta avverando un cambiamento profondo, non crisi, ma mutazione; penso
che i leader, nel mondo intero, siano mediocri e confusi; non sono
sicuro che l’umanità sia capace di sopravvivere.....
Insomma sono un gufo della peggior specie, non al passo con i tempi.
Umberto Pradella
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