Un avvertimento per chi fosse tentato di votare Alfio Marchini.
Immagininiamo che qualcuno non sarà d'accordo con questo "marnetto".
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Il Libero dai partiti non è libero dal Vaticano
Marchini fiuta la posta del voto radicale cattolico contro la
legge delle unioni gay e ci si tuffa, proclamando la sua
obiezione di coscienza.
Non celebrerà matrimoni gay, afferma perentorio. Salvo
dichiarare che rispetterà la legge. Se ne desume che lui, se
fosse sindaco, non li celebrerebbe di persona, ma lascerebbe
l'incombenza ad altri.
Insomma, il classico caso del "qui lo dico-qui lo nego"
acchiappa bigotti, che odiano i poveri e pregano Padre Pio.
Tutta la storia è abbastanza sconsolante, ma ha un lato
positivo. Mette fine all'ermafroditismo politico di Marchini,
eternamente spacciato per conservatore-rosso per via del
nonno.
Ora è ben chiaro che è berlusconiano e contrario alla
parità dei diritti degli omosessuali.
Non è poco, nella Babilonia della destra elettorale
romana.
Massimo Marnetto
da www.libertaegiustizia.it
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