Oggi ci occupiamo di Marchini, candidato alla poltrona di Sindaco di Roma, sicuramente rinforzato dall'endorsement di Berlusconi. Riportiamo due commenti : il primo di un telespettatore che lo ha visto in tv e poi un commento più articolato sul candidato Marchini .E voi che ne pensate?
TV a parete
accesa: mi sono imbattuto nellle trasmissione condotta dalla Sardoni, con
l'inevitabile Da Milano, e il candidato Marchini.
Elegante,
garbato, con quel pizzico di romanesco che dà il senso della realtà (
anche Storace lo ha, ma molto di piu)ha sopportato con calma i non
infrequenti ( per non diire costanti) atteggiamenti ironici da parte dei
due altri presenti .
Marchini,
per quanto io ho potuto ascoltare (son entrato a trsamissione quasi
conclusa) ha detto delle cose di molto buon senso: I romani si lamentano
con ragione, prima di ogni altra cosa , di fattori elementari: le
buche nelle strade, i cassonetti, gli autobus e tram che non sono
puntuali...il fatto che se un cittadino vuole che la sua voce
venga sentita ( magari per essere ignorata), non sa achi rivolgersi...
propongo un delegato di quartiere che raccolga e si faccia portavoce
dei cittadini di quel quartiere presso le amministarzioni....
Non
sara´ un programma ideologicamente illuninato, ma mi sembra piuttosto
impostato ad un sano buon senso comune, a finte invece di discettazioni
para ideologiche , su questa o quella ex appartenenza, o passati
trascorsi.
F.P.
Marchini
ha detto delle cose banali, anche se a Roma, possono sembrare
dirompenti: finalmente qualcuno che parla “de minimis”; di cose che
capiscono tutti.
Vediamo di ragionare:
Per
mettere in sesto le strade; per pulire la città e fare una
differenziata come si deve; per avere un sistema di trasporti pubblici
degno di questo nome; e ancora (non so se Marchini le ha citate):per
fare asili per tutti; per sistemare le scuole; per dare una casa a tutti
quelli che davvero ne abbiano bisogno, senza mangiare ancora
territorio; per proteggere le fasce deboli; ..ma anche per gestire i
parchi, i musei e i teatri .....bisogna risolvere a monte un certo
numero di problemi, che riguardano i cittadini e devono interessare da
vicino e purtroppo prioritariamente, un sindaco e una giunta.
Proviamo ad elencarne alcune:
Bisogna
trovare i soldi in bilancio e contemporaneamente servire, riducendolo
in tempi non biblici, il tremendo macigno del debito.
Bisogna
risolvere i problemi relativi alle municipalizzate e alle loro classi
dirigenti (inefficenza, nepotismo, mancanza di professionalità,
menefreghismo...)
Bisogna riqualificare la macchina burocratica, evitare le pastette con le ditte che hanno vinto gli appalti
Bisogna evitare di soggiacere a lobbies di ogni tipo (interne e esterne), in ogni campo, che succhiano il denaro disponibile
...........................................................
Allora, partire dal fondo è specchietto per le allodole.
Un
sindaco dovrà interessarsi di tutte queste cose a monte, prima di
scendere alle ovvietà, sacrosante, ma conseguenti. Problemi che fanno
tremare i polsi:
debito e corruzione a ogni livello prima di tutto.
Senza una macchina pulita che funzioni, senza efficienti aziende di servizi e senza soldi disponibili, non c’è speranza.
Tralascio
le questioni che derivano a Roma dalla sua posizione di capitale (con
una capitale religiosa nel suo ventre), che necessitano di un sindaco
con una visione chiara dei rapporti con il paese, con la regione e con
il governo, capace di negoziare e arrivare a una soluzione corretta.
In campagna elettorale si possono dire cose che piacciono a tutti, e mirano alla emotività.
Quando poi devi amministrare, allora gli slogan evaporano e le priorità non consentono scorciatoie
Umberto Pradella.
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