Con George Clooney, Julia Roberts, Jack O’ Connell
“Money
Monster” è un film ben confezionato, molto di maniera e del tutto prevedibile.
Sembra di vederci almeno un centinaio di film americani degli ultimi quarant’anni:
da “Tre giorni del condor” di Sidney Pollack del 1975 e “Quinto potere” di
Sidney Lumet del 1976, passando attraverso tutti quelli che trattano di un
sequestro, come lo splendido “Inside man” di Spike Lee del 2006, e si svolgono
attorno alla figura del mediatore, fino ai più recenti film che trattano di
finanza e delle sue truffe, di cui si capisce ben poco, come “La grande
scommessa” di Adam McKay del 2015. La soluzione insolita per un thriller, invece, è l’uso del tempo
reale: la vicenda si svolge esattamente in un’ora e quaranta come per
sottolineare il tempo della diretta TV.
La
storia è semplice: negli studi televisivi, dove Lee Gates (un simpatico George
Clooney) conduce Money Monster - un
programma che dà suggerimenti finanziari tra un balletto e una gag - irrompe un ragazzo con una bomba e
una pistola e, mediante il suo “fuori-programma”, terrà con il fiato sospeso milioni di spettatori
in tutto il mondo che seguiranno in diretta il sequestro del conduttore. Patty
Fenn (l’impeccabile Julia Roberts) è la regista che attraverso un auricolare radio-guida
Gates, che pian piano si trasformerà da intrattenitore un po’ giullare, prenderà
consapevolezza dei disastri che gli imbrogli della finanza e le truffe della
borsa stanno operando sul sociale, spingendo Kyle Budwell (Jack O’ Connell) - un
ragazzo disperato che ha perso i suoi $60.000 - a gesti inconsulti come la
confisca armata di Lee Gates e del suo programma. Si scoprirà poi che Kyle faceva
l’autista per 14 dollari l’ora, viveva con una compagna incinta e aveva
investito tutto ciò che aveva ricevuto in eredità dalla madre.
Patty
Fenn e la sua troupe, costretti dalle
circostanze, finiranno per fare un vero giornalismo d’inchiesta (non come quelli
de “Il caso Spotlight” che lo fanno per vocazione…) arrivando a scoprire la
truffa del capo di una società finanziaria i cui prodotti azionari hanno subìto
una perdita di 800 milioni di dollari in un pomeriggio.
Il
film ha dalla parte sua due attori esperti e di successo come George Clooney e
Julia Roberts e una certa vis comica:
la traversata di New York a piedi di ostaggio e sequestratore, coi tiratori
scelti quasi a fare da scorta e la folla che inneggia al sequestratore truffato
dalla finanza, è molto divertente.
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