25 maggio 2016

SUL REFERENDUM COSTITUZIONALE

Mancano ancora quattro mesi al referendum confermativo della riforma costituzionale, ma il dibattito è già caldo. Ci pensa il Governo a riscaldare gli animi, con alcune dichiarazioni alquanto discutibili, ci pensa l'opinione pubblica che a prendere per buona una riforma che consegnerebbe il paese ad una minoranza. Il dibattito è così acceso da mettere quasi da parte le prossime elezioni amministrative che pur rappresentano una prova molto importante.
Leggiamo cosa scrive Franco.
  
 
 
Gli argomenti dei fautori della controriforma costituzionale
  mostrano quanto essi confidano nell'ignoranza, che il ventennio
  berlusconiano ha sparso a piene mani.
  Ingaggiare Ingrao e Berlinguer tra le icone della propaganda per il
  si significa travisare in maniera scandalosa la storia.
  Ingrao ricevette una manganellata sul capo proprio mentre manifestava
  contro la legge-truffa del 1953, molta meno iniqua della copia della
  legge Acerbo (e del Porcellum), l'Italicum : fortunatamente non scatto'
  il premio di maggioranza, che richiedeva che la coalizione vincente
  ricevesse piu' del 50% dei voti, e si apri' la strada al centro-sinistra.
  La proposta del monocameralismo e' sempre stata associata dalla sinistra
  al sistema elettorale proporzionale !
  Ridicola e' l'affermazione che i "veri" partigiani dovrebbero sostenere
  il si : dopo aver rischiato la vita per combattere il fascismo dovrebbero
  sostenere un organizzazione istituzionale del tutto simile a quello,
  che spiano' le porte alla dittatura del ventennio !
  Quanto alla polemica contro i "professoroni", i costituzionalisti,
  che sottolineano gli evidenti aspetti negativi della controriforma,
  ha illustri precedenti nella letteratura ; quando a Pinocchio e
  Lucignolo, che mi fanno pensare agli ultimi due sindaci di Firenze,
  spuntano nel Paese dei Balocchi le orecchie di asino, la loro
  reazione si concretizza in ragli : la storia si ripete !

     Franco Buccella




     Energie fresche, pensiero critico, passione costituzionale, coraggio civile:
                                             aria nuova in Campidoglio



 

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