11 settembre 2016

A ROMA ABBIAMO ELETTO SINDACO VIRGINIA RAGGI O BEPPE GRILLO?


Tre Righe non ne ha mai fatto un mistero : si è schierata pubblicamente , senza veli , perché Roma non partecipasse nella rosa delle città da cui scegliere chi avrebbe organizzato le Olimpiadi per il 2024. Per questo abbiamo dato una mano ai radicali romani per raccogliere le firme perché fosse autorizzata dal Comune la raccolta delle firme necessarie per indire un referendum in cui sarebbero stati i cittadini romani a decidere sulla partecipazione o meno alla candidatura. A parte i trappoloni tesi lungo il percorso , commissario Tronca sul soglio capitolino, una volta arrivata la  Sindaca, che durante la campagna elettorale non aveva fatto mistero  della sua avversione alle Olimpiadi in quanto erano altre le priorità urgenti da risolvere a Roma, ci eravamo sentiti più sollevati ma restavamo sempre vigili. Non ci era sfuggita infatti da parte della neo Sindaca e del suo entourage, in particolare del suo vice, una certa attenzione al Comitato Olimpico . Se poi si aggiungono la non tanto velata opposizione alla raccolta firme da parte dei radicali  e le dichiarazioni possibiliste dell’indipendente  assessore all'urbanistica, Paolo Berdini, c’era da stare in guardia perché tutto era possibile.

Poi venne il diluvio: l’alternarsi sclerotico di assessori , persino sfiduciati il giorno dopo la loro nomina,  le dimissioni dei vertici delle due maggiori aziende municipalizzate, le lotte interne tra i membri del Direttorio e quelle tra le varie fazioni, i balbettii della Sindaca che palesemente non si dimostrava all'altezza del ruolo e  di tenere sotto controllo la situazione, ma piuttosto aveva bisogno di essere ancora una volta eterodiretta dopo essere stata sconfessata  pubblicamente dall’opposizione, anche dopo una serie di pubbliche bugie, che avevano fatto arrossire per la vergogna non solo lei ma anche molti Romani per bene e non necessariamente grillini. Tutto questo fino all’arrivo del Grillo nazionale che ha dettato la linea a lei e al M5S  .E si fosse fermato lì  avrebbe sbagliato solo a metà . Invece come al solito il referente di maggior peso del M5S si è allargato perché ha detto una cosa che non doveva dire, almeno non lui:
ha detto che Roma non avrebbe presentato la sua candidatura per ospitare le Olimpiadi nel 2024.

Noi , che siamo stati sfavorevoli alle Olimpiadi a Roma da sempre, diciamo a Grillo: ma come ti permetti? Di cosa ti impicci? Fatti gli affari tuoi. Chi deve dire questo non sei tu che i romani non ti hanno eletto, a parte che non sei eleggibile,  e magari soltanto applaudito durante una delle tue performance. Tu, caro Grillo, a Roma non sei nessuno.

Chi deve dire NO alle Olimpiadi deve essere la Sindaca, deve essere la Giunta Capitolina , deve essere il Consiglio Comunale.  Con un atto formale. Se lo dici tu e non colei che i romani hanno eletto, la sconfessi, le togli il ruolo, ci fai capire che a Roma abbiamo eletto una signora nessuno, "un re travicello", che prende ordini e che non agisce con la sua testa, ma che anche quando fosse, è zittita e messa alla berlina.

Caro Grillo facci un piacere: lascia lavorare in autonomia la Sindaca, te lo diciamo noi che pur non avendola votata le riconosciamo il ruolo che dopo la sua proclamazione a vincitrice delle elezioni ha: quello di Sindaca di tutti i Romani.

Domenico Fischetto

 

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