Non sapendo più a che santo votarsi, uno dei due comitati (perché due?) che sostengono la riapertura del giardino di Villa Massimo, è ricorso a change.org. Ci sembra giusto. Lo usa spesso e volentieri l'ex Sindaco Marino, perché no un comitato di cittadini?
Quella del giardino di Villa Massimo è un tema caro a Tre Righe che seguiamo ormai da tempo. Questa volta non ne vogliamo ripercorrere le diverse tappe , a cominciare da quando la porzione a parco pubblico fu inibita alla cittadinanza mentre quella adibita a ristorante, salvo una brevissima pausa, è rimasta sempre aperta. Sono passati ormai , se non sbagliamo ,quattro anni
La sopravvissuta all'ecatombe dei presidenti PD nelle ultime amministrative a Roma, nel discorso di investitura , appena dichiarata vincitrice dello "strapuntino" del II Municipio , dichiarò che il suo primo atto concreto sarebbe stato la riapertura del giardino di Villa Massimo. Naturalmente non specificò quando ma al pari della neo Sindaca ,diciamo anche per lei facciamola lavorare e diamole tempo. Peccato però che la presidente del II Municipio è stata sempre presente nell'aula del consiglio municipale (ex III) e sempre in maggioranza, rivestendo anche incarichi di peso. Quindi non ha scuse come qualcuno a volte accampa per la Sindaca. Conosce tutto l'iter, conosce le carte e i soggetti principali , dovrebbe saper dove e come scardinare le resistenze. Ma niente. E allora i cittadini disperati ricorrono alla piattaforma change. org e spediscono la loro brava lettera di richiesta di apertura a tutte le istituzioni interessate.
Noi siamo dalla loro parte e invitiamo i nostri lettori a sottoscrivere la petizione.
Peccato però che ancora una volta la politica abbia mancato un appuntamento non solo per venire incontro alle richieste dei propri amministrati ma anche per mantenere le promesse.
Ma questa non è una novità!!
Domenico Fischetto
La lettera/petizione
Quella del giardino di Villa Massimo è un tema caro a Tre Righe che seguiamo ormai da tempo. Questa volta non ne vogliamo ripercorrere le diverse tappe , a cominciare da quando la porzione a parco pubblico fu inibita alla cittadinanza mentre quella adibita a ristorante, salvo una brevissima pausa, è rimasta sempre aperta. Sono passati ormai , se non sbagliamo ,quattro anni
La sopravvissuta all'ecatombe dei presidenti PD nelle ultime amministrative a Roma, nel discorso di investitura , appena dichiarata vincitrice dello "strapuntino" del II Municipio , dichiarò che il suo primo atto concreto sarebbe stato la riapertura del giardino di Villa Massimo. Naturalmente non specificò quando ma al pari della neo Sindaca ,diciamo anche per lei facciamola lavorare e diamole tempo. Peccato però che la presidente del II Municipio è stata sempre presente nell'aula del consiglio municipale (ex III) e sempre in maggioranza, rivestendo anche incarichi di peso. Quindi non ha scuse come qualcuno a volte accampa per la Sindaca. Conosce tutto l'iter, conosce le carte e i soggetti principali , dovrebbe saper dove e come scardinare le resistenze. Ma niente. E allora i cittadini disperati ricorrono alla piattaforma change. org e spediscono la loro brava lettera di richiesta di apertura a tutte le istituzioni interessate.
Noi siamo dalla loro parte e invitiamo i nostri lettori a sottoscrivere la petizione.
Peccato però che ancora una volta la politica abbia mancato un appuntamento non solo per venire incontro alle richieste dei propri amministrati ma anche per mantenere le promesse.
Ma questa non è una novità!!
Domenico Fischetto
La lettera/petizione
RIAPRIAMO VILLA MASSIMO
I cittadini sottoscrittori della petizione chiedono alle autorità competenti:
· la riqualificazione immediata dei giardini della pineta di via di Villa Massimo: risistemazione dei viali e delle panchine, ripiantumazione dei pini abbattuti, nuova piantumazione di essenze arboree e floreali;
· il ripristino, nella piena legalità, del parco giochi attrezzato di servizi e di strutture per l’infanzia, gestito direttamente dal Comune o mediante concessione a privati individuati attraverso regolare bando pubblico;
· la riapertura al pubblico al più presto dell’intera area, o -in caso di protrarsi ulteriore della vertenza amministrativa- almeno di tutta l'area verde circostante il cantiere del parco giochi.
· la riqualificazione immediata dei giardini della pineta di via di Villa Massimo: risistemazione dei viali e delle panchine, ripiantumazione dei pini abbattuti, nuova piantumazione di essenze arboree e floreali;
· il ripristino, nella piena legalità, del parco giochi attrezzato di servizi e di strutture per l’infanzia, gestito direttamente dal Comune o mediante concessione a privati individuati attraverso regolare bando pubblico;
· la riapertura al pubblico al più presto dell’intera area, o -in caso di protrarsi ulteriore della vertenza amministrativa- almeno di tutta l'area verde circostante il cantiere del parco giochi.
Questa petizione sarà consegnata a:
- Comune di Roma Capitale
- Municipio Roma 2
- MIBACT - Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Turismo
Lettera a
Comune di Roma Capitale
Municipio Roma 2
MIBACT - Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Turismo
I cittadini sottoscrittori della petizione chiedono alle autorità competenti:
· la riqualificazione immediata dei giardini della pineta di via di Villa Massimo: risistemazione dei viali e delle panchine, ripiantumazione dei pini abbattuti, nuova piantumazione di essenze arboree e floreali;
· il ripristino, nella piena legalità, del parco giochi attrezzato di servizi e di strutture per l’infanzia, gestito direttamente dal Comune o mediante concessione a privati individuati attraverso regolare bando pubblico;
· la riapertura al pubblico al più presto dell’intera area, o -in caso di protrarsi ulteriore della vertenza amministrativa- almeno di tutta l'area verde circostante il cantiere del parco giochi.
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