15 settembre 2016

SCALINATA DI TRINITA' DEI MONTI:UNA PROPOSTA PER LA SUA SALVAGUARDIA


Scalinata di Trinità dei Monti
 
Il prossimo 21 settembre verrà inaugurata la scalinata di Trinità dei Monti, riportata all’antico splendore dal lavoro  di pazienti restauratori .L’opera di restauro, costata circa un milione e mezzo di euro, è stata finanziata dal gioielliere Bulgari.

Naturalmente prima della sua riapertura al pubblico si è aperto il problema della sua conservazione e della sua protezione. Specie durante le ore notturne, quando la scalinata spesso e volentieri è stata trasformata  in un dormitorio a cielo aperto e peggio ancora in vero e proprio bivacco.

Si è aperta dunque la discussione per la sua conservazione ed integrità, non dimentichi dell’episodio dei tifosi olandesi che misero a ferro e fuoco  la scalinata e la Barcaccia in particolare e segnarono il punto massimo del degrado.

Le ipotesi più fantasiose si sono fatte avanti. Ormai le maison che hanno installato i loro preziosi negozi nei pressi hanno scambiato la scalinata come anche il resto come il cortile di casa propria e si lasciano andare a dichiarazioni tra la minaccia e il suggerimento. Ma veramente pensano che sarebbe meglio chiuderla di notte? Che una bella cancellata scaccerebbe i rischi di vandalismo? Noi non lo crediamo proprio .Pensiamo piuttosto che da parte dei neo barbari di casa nostra la cosa potrebbe essere interpretata come una sfida, da raccogliere purtroppo.

Come sempre la soluzione passa attraverso l’educazione e il rispetto che i cittadini, compresi gli stranieri, dovrebbero prestare maggiore rispetto alla res publica soprattutto se è di pregio e patrimonio dell’umanità. Educazione che passa anche attraverso pene più severe ed efficaci  che possano scoraggiare gli emuli.
Certo il sistema inventato dai fiorentini di sottoporre i rei insolventi  alla calata delle braghe con successivo appoggio del nudo fondo schiena sul freddo   cerchio di marmo nella piazza del porcellino potrebbe essere un sistema, se non passare come a Singapore alla fustigazione pubblica e contemporanea pubblicazione sui maggiori quotidiani locali a spese del reo per chi fa i propri bisogni dentro l’ascensore , ci paiono sistemi estremi, anche se efficaci.

Come sempre la soluzione sta nel mezzo. Si potrebbe istituire un sistema di vigilanza , le guardie del decoro di cui si parlò tempo fa e che potrebbero assolvere anche altri compiti in favore del turismo, e multe salate per chi è colto in flagranza di reato se non l’interdizione dalla Piazza per  i recidivi. Discrete videocamere dovrebbero sorvegliare  il tutto. Mentre la notte si potrebbe inibire il transito solo installando un cordolo da un estremo all’altro, Elegante e meno invasivo quanto volete che dia il segnale che da lì non si passa E appena uno passa, attraverso le videocamere, beccarlo e multarlo……salatamente.
Versione riveduta e corretta, per la scalinata appunto,  del pugno di ferro in guanto di velluto.
 
Domenico Fischetto

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