11 settembre 2016

ER DIRETTORIO

Il Deputato PD Roberto Morassut è iperattivo su facebook e sicuramente stimolante davanti al panorama desolante dei suoi colleghi di partito che nulla fanno per riscattarsi se non stare allineati e"appecoronati" dietro al premier, naturalmente D'Alema escluso.
Pubblichiamo una simpatica poesiuola in vernacolo romanesco composta dal Nostro in onore del Direttorio del M5S, che tanto ha fatto parlare di sè in queste ultime settimane a Roma e non solo.
 
ER DIRETTORIO
 
C'era na vorta un comico 'mbriaco,
Che er culo je rodeva e manco poco,
Da che in tivvù l'avevano radiato,

Perché su Craxi aveva buttato er foco
E da quer giorno, contro tutto er monno,
Sparava merda come fosse un gioco.
Così che quanno tutto toccò er fonno,
Sbucò dar nulla, giustiziere amaro,
E disse a tutti :"mo ve levo er zonno".
Er vino lo tradiva paro paro.
Co l'occhi in fora urlava come un matto.
Le vene ar collo gonfie a zampognaro.
Tre, quattro scemi presero contatto,
Senza arte o parte fanno un movimento
E cercano da stringe tutti un patto.
"A che aderisce, innanzi a sto momento,
Na piotta e mezza cachi, si dissenti.
Er blogghe incassa. E voi soffiate ar vento".
Tutti in caserma. Tutti sull'attenti.
Na saga de 'mbecilli e de cazzari.
Cor congiuntivo incerto in fra li denti .
Li guardi e poi te dici:"Tempi amari!".
Prodotti de sto evo assai illusorio
Che ogni fregnaccia insegue senza pari.
Sto MoVimento è solo che 'n'emporio
De pippe, de ignoranti e de papponi
Che sanno dì sortanto:" Direttorio!"
 

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