Interessante iniziativa quella di Sinistra per Roma per avvicinare responsabilmente, al di là degli slogan e delle parole urlate, i cittadini al prossimo referendum costituzionale. Un'esperta di diritto costituzionale, sarà a disposizione di tutti in diretta su facebook per rispondere a domande , dubbi e, immaginiamo, a provocazioni. Le auguriamo buon lavoro.
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La democrazia e la nostra Costituzione non si svendono per il consenso delle agenzie di rating
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Esiste una crescente tendenza, da parte delle istituzioni bancarie internazionali, a commentare le decisioni importanti di ogni paese democratico riguardo al proprio presente e al proprio futuro.
Le istituzioni finanziarie e le agenzie di rating, è bene ricordarlo, sono spesso al centro di importanti indagini criminali. Non è soltanto letteratura il considerare alcune di loro a capo di sistemi truffaldini che si espandono senza confini. Ricordiamo anzi la condanna penale subìta da Standard & Poor's in Australia (www.antimafiaduemila.com/home/terzo-millennio/256-estero/39733-prima-condanna-di-unagenzia-di-rating-tocca-a-standard-and-poors-in-australia.html ), il loro patteggiamento nelle indagini italiane della Procura di Trani e il ruolo decisivo che hanno avuto nel truccare il valore dell'oro sul mercato Londinese per circa vent'anni.
Dopo Brexit e le diverse decisioni della cd "Troijka" a danno della Grecia, è il momento oggi di occuparsi di un paese che non vuole ridurre la propria capacità di voto popolare: l'Italia.
Saranno mesi di aspri presagi finanziari, di acerrime critiche contro il Parlamento italiano. A far loro sponda, avremo ovviamente un Presidente del Consiglio come Renzi, pesantissimamente esposto in prima persona con le crisi bancarie derivanti da Banca Etruria e MPS - per le quali si è speso abbondantemente allo scopo di garantire salvacondotti d'altri tempi a pochi e certificati malviventi d'alto bordo.
Oggi il commento di Stefano Fassina è encomiabile per competenza e presa diretta sul caso delle dichiarazioni dell'agenzia di rating Fitch:
"DA AGENZIE RATING GRAVE MIOPIA. DEMOCRAZIA IMPACCIO PER INTERESSI FORTI"
"Non sorprendono le parole del rappresentante di Fitch oggi a Londra sulle conseguenze negative sul rating dell'Italia in caso di vittoria del No al referendum costituzionale. Sono le stesse valutazioni pronunciate prima del voto sulla Brexit e prima del referendum sul Memorandum della Troika ad Atene esattamente un anno fa. La democrazia è un fastidioso impaccio per gli interessi più forti. Ma le agenzie di rating hanno dimostrato una grave miopia, short-termism in termini tecnici. Guardano al brevissimo periodo, ai report trimestrali. Ma la stabilità si costruisce sul consenso largo non sul ricatto o su meccanismi elettorali e istituzionali che trasformano una minoranza di voti in maggioranza assoluta. Si costruisce dopo aver archiviato le fallimentari ricette che le agenzie di rating continuano a raccomandare e avviato investimenti pubblici e regolazione dei movimenti di capitali, oltre che di merci e servizi. In Italia, la vittoria del No al referendum costituzionale è condizione necessaria per aprire la strada alla stabilità reale e allo sviluppo".
Ricordiamo che ogni settimana a partire da questa, esperti giuristi come l'Avv. Anna Falcone risponderanno alle domande dei cittadini, su Facebook come alla radio, riguardo alle complicate tecnicalità che questa deformazione della Costituzione propone. L'intento è spiegare con chiarezza e competenza perché la Costituzione non può né deve essere deformata in questo modo. I cambiamenti sono possibili ma non sono affatto questi, che deviano definitivamente la storia democratica del nostro paese verso un futuro di lobby criminali internazionali.
Vi invitiamo perciò alla partecipazione, all'ascolto e all'impegno personale a difesa della nostra Costituzione!
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