Diamo spazio sul nostro giornale anche alle ragioni del SI per il prossimo referendum sulla riforma costituzionale, pubblicando l'invito ad un incontro pubblico che si terrà il prossimo 27 settembre.
La riforma costituzionale approvata dal Parlamento Italiano non riguarda i Principi Irrinunciabili e la Parte I relativa a Diritti e Doveri che rappresentano il cuore democratico della nostra Costituzione, ma riguarda soltanto la Parte II della Costituzione relativa all'Ordinamento della Repubblica.
La riforma costituzionale approvata dal Parlamento Italiano non riguarda i Principi Irrinunciabili e la Parte I relativa a Diritti e Doveri che rappresentano il cuore democratico della nostra Costituzione, ma riguarda soltanto la Parte II della Costituzione relativa all'Ordinamento della Repubblica.
La riforma prevede le seguenti modifiche :
1) la trasformazione del Senato in camera di rappresentanza delle istituzioni territoriali per superare il bicameralismo paritario in modo da velocizzare l'approvazione delle leggi;
2) una diversa distribuzione delle competenze tra Stato e Regioni per superare i tanti contenziosi sulle materie di "competenza concorrente" in modo da evitare ritardi e confusione nell'attività di governo;
3) l'eliminazione definitiva delle Province e del CNEL (Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro) per semplificare la struttura istituzionale in modo da alleggerirla da Enti ormai inutili;
4) la riduzione del costo delle istituzioni (eliminazione spese per senatori, Province, CNEL, gruppi politici del Senato e delle Regioni, riduzione stipendi consiglieri regionali);
5) il potenziamento degli strumenti di partecipazione quali i referendum abrogativi e propositivi e le leggi di iniziativa popolare per accrescere nel procedimento legislativo il peso dei cittadini.
Le modifiche citate non cambiano gli articoli relativi alla forma di governo parlamentare e alla divisione dei poteri tra Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio, Magistratura e Corte Costituzionale. Una scelta importante e giusta in quanto il contenuto di questi articoli rappresenta la garanzia contro possibili involuzioni autoritarie della nostra democrazia.
Per quanto descritto la riforma non mette in discussione i principi, i diritti e la forma di governo parlamentare contenuti nella Costituzione ma prevede esclusivamente modiche finalizzate a migliorare la governabilità del paese, garantendo rappresentatività e riduzione dei costi.
In sostanza, si tratta di una riforma che avrà effetti positivi sul funzionamento delle istituzioni e che potrà dare all’Italia la forza necessaria per uscire dalla crisi rilanciando, nel quadro europeo e del mondo globalizzato, uno sviluppo sostenibile e competitivo per il paese.
Per illustrare le ragioni del SI ed informare i cittadini sui contenuti della riforma abbiamo costituito il "Comitato Roma per il SI". Tutti coloro che vogliono aderire e partecipare attivamente al comitato possono contattarci scrivendo all'indirizzo mail: romaperilsi@gmail.com
Per iniziare a discutere sui contenuti della riforma e programmare le prossime iniziative in vista del referendum abbiamo convocato un primo incontro per Martedì 27 Settembre ore 17.00 presso Hotel Sheraton Golf 3 in Via S. Rebecchini, 144.
Per il Comitato Roma per il SI
Pippo La Cognata
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