Il 19 luglio 1943 bombardieri americani colpirono Roma, malgrado fosse stata dichiarata "città aperta", con inaudita violenza per dare una decisiva spallata al regime fascista. Il quartiere più colpito fu quello di San Lorenzo , dove si contarono più di mille morti, oltre a lasciare un quartiere completamente sventrato dalla potenza delle bombe cadute. Ogni anno la ricorrenza dell'anniversario di questo bombardamento viene ricordata solennemente con una cerimonia pubblica che si tiene al Parco dei Caduti del 19 Luglio 1943. Quest'anno ne ricorre il 73° anniversario .
A San Lorenzo molte sono le testimonianze ancora vive di quel triste giorno: alcuni palazzi distrutti e mai più ricostruiti , i famosi "vuoti" di San Lorenzo, e le testimonianze dei superstiti. A questo proposito,segnaliamo la presentazione, lo stesso giorno, di un libro "19 Luglio cadono le bombe"a cura di una sopravvissuta, Elvira Tommasetti e Rolando Galluzzi, appassionato storico di cose sanlorenzine, che si terrà alla libreria Assaggi in via degli Etruschi alle ore 19.
In questa occasione ci piace ricordare un particolare a non tutti noto, raccolto dalla testimonianza di Sandro Prayer qualche anno fa proprio a San Lorenzo: nella chiesa dell'Immacolata, la Madonna venerata con particolare devozione dai Sanlorenzini , il pittore Mario Prayer nel raffigurare i volti degli angeli che compaiono nella cupoletta dell'abside si ispirò alle immagini dei defunti sotto il bombardamento che le madri, padri , parenti e amici superstiti gli portarono perché fossero ricordati a futura memoria.
Nel Parco stesso inoltre è collocato un monumento alla memoria delle vittime opera dell'architetto Luca Zevi, dove sono trascritti tutti i nomi dei caduti. Il monumento di notte resta illuminato, come lampada votiva per i defunti.
Infine nei palazzi ex ferrovieri sulla circonvallazione Nomentana si conserva la sirena che lanciò l'allarme quel triste giorno.
Nel Parco stesso inoltre è collocato un monumento alla memoria delle vittime opera dell'architetto Luca Zevi, dove sono trascritti tutti i nomi dei caduti. Il monumento di notte resta illuminato, come lampada votiva per i defunti.
Infine nei palazzi ex ferrovieri sulla circonvallazione Nomentana si conserva la sirena che lanciò l'allarme quel triste giorno.
Domenico Fischetto
Riceviamo e volentieri pubblichiamo l'invito alla manifestazione, invitando i nostri lettori a prendervi parte.
Carissime e carissimi,
il prossimo 19 luglio, come ogni anno dal 1999, il Dopolavoro Ferroviario commemora il bombardamento dello scalo e del quartiere San Lorenzo con una manifestazione che, dal 2002, è stata inserita nel protocollo ufficiale del Comune di Roma.
La sezione ANPI partecipa in prima linea all'iniziativa.
Pertanto siamo tutti invitati martedì 19 luglio prossimo, a partire dalle ore 10.30.
Si precisa che l'ingresso è su Viale dello Scalo San Lorenzo, n.16.
Si procede a piedi lungo il vialetto interno fino a raggiungere le Officine MAV che, solo per questa occasione consentiranno l'ingresso ai cittadini/e. In ogni caso, qualora qualcuno vi chiedesse qualcosa potrete dire che siete con il DLF Roma.
Il Sindaco Virginia Raggi ha espresso la propria volontà a partecipare.
Aldo Luciani
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