Stasera 26 luglio si compirà l’ennesimo sfregio ai monumenti
di Roma. Dopo il Colosseo utilizzato come luogo privilegiato per un party tra
vip, e la fontana di Trevi utilizzata per una sfilata di moda, stasera il Foro
Romano ospiterà un concerto nell’ambito delle iniziative per il Giubileo della
Misericordia.
Pensiamo proprio che qualcuno ha confuso il ruolo che ricopre
e che si stia allargando.. Ci riferiamo innanzitutto al Ministro dei Beni Culturali Dario
Franceschini che dovrebe tutelare , proteggere il patrimonio storico artistico
monumentale italiano e magari anche preoccuparsi dell’immagine internazionale
che ne deriva .Dall’altro ci riferiamo al Soprintendente Prosperetti che da
quando c’è lui non c’ è più limite alla decenza. Chiudere
in maniera non programmata il Foro Romano per un concerto vuol dire intanto non
permettere la sua visita a turisti che magari hanno prenotato da tempo. Quindi
una caduta d’immagine verticale che si scarica sul sistema Italia. Poi vuoi
aggiungere che per installare il
palcoscenico, le sedie (anzi le poltrone visti i nomi altisonanti degli
invitati) le luci etc si potrebbero
causare dei danni, anche irreparabili , al monumento? Caro soprintendente se ci
sei batti un colpo! Dovresti proteggere i monumenti non farne la scena di
concerti, sfilate e Dio solo sa cosa.
Francamente restiamo basiti. Di questo passo immaginiamo che
presto il Ministro Franceschini voglia
organizzare una naumachia a Piazza Navona oppure una showroom con tanto di prove
su strada della FCA a Circo Massimo, così fa contento il preferito del suo
mentore. E poi largo alla fantasia : i luoghi di fascino non mancano a Roma.
Ora pensiamo che la sobrietà non appartiene a questo Governo
e la decenza non è una virtù del Soprintendente. Quando danni irreparabili
saranno causati a questi monumenti si correrà ai ripari e si inventeranno mille
scuse e mille capri espiatori. Perché dobbiamo arrivare a questo? C’era proprio
bisogno di utilizzare il Foro quando per esempio Massenzio si sarebbe prestata
benissimo ad una iniziativa del genere e con altrettanto lustro? E poi il danno
d’immagine: chi glielo va a dire al turista
che ha prenotato e che magari pernotta a Roma solo un paio di giorni che
stasera non potrà visitare il Foro perché il Ministro e consorte hanno invitato gli amici ad un concerto come se si
trattasse del giardino di casa propria?.
Crediamo proprio che sia tempo che questi nostri dirigenti, politici e non, vengano richiamati all’ordine e ad un comportamento più degno del loro ruolo.
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