26 luglio 2016

CONCERTO AL FORO ROMANO:VERGOGNA


 
 
Stasera 26 luglio si compirà l’ennesimo sfregio ai monumenti di Roma. Dopo il Colosseo utilizzato come luogo privilegiato per un party tra vip, e la fontana di Trevi utilizzata per una sfilata di moda, stasera il Foro Romano ospiterà un concerto nell’ambito delle iniziative per il Giubileo della Misericordia.

Pensiamo proprio che qualcuno ha confuso il ruolo che ricopre e che si stia allargando.. Ci riferiamo innanzitutto al Ministro dei Beni Culturali  Dario Franceschini che dovrebe tutelare , proteggere il patrimonio storico artistico monumentale italiano e magari anche preoccuparsi dell’immagine internazionale che ne deriva .Dall’altro ci riferiamo al Soprintendente Prosperetti che da quando c’è lui  non c’ è più limite alla decenza. Chiudere in maniera non programmata il Foro Romano per un concerto vuol dire intanto non permettere la sua visita a turisti che magari hanno prenotato da tempo. Quindi una caduta d’immagine verticale che si scarica sul sistema Italia. Poi vuoi aggiungere  che per installare il palcoscenico, le sedie (anzi le poltrone visti i nomi altisonanti degli invitati) le luci etc  si potrebbero causare dei danni, anche irreparabili , al monumento? Caro soprintendente se ci sei batti un colpo! Dovresti proteggere i monumenti non farne la scena di concerti, sfilate e Dio solo sa cosa.

Francamente restiamo basiti. Di questo passo immaginiamo che presto il Ministro Franceschini  voglia organizzare una naumachia a Piazza Navona oppure una showroom con tanto di prove su strada della FCA a Circo Massimo, così fa contento il preferito del suo mentore. E poi largo alla fantasia : i luoghi di fascino non mancano a Roma.

Ora pensiamo che la sobrietà non appartiene a questo Governo e la decenza non è una virtù del Soprintendente. Quando danni irreparabili saranno causati a questi monumenti si correrà ai ripari e si inventeranno mille scuse e mille capri espiatori. Perché dobbiamo arrivare a questo? C’era proprio bisogno di utilizzare il Foro quando per esempio Massenzio si sarebbe prestata benissimo ad una iniziativa del genere e con altrettanto lustro? E poi il danno d’immagine: chi glielo va a dire al turista  che ha prenotato e che magari pernotta a Roma solo un paio di giorni che stasera non potrà visitare il Foro perché il Ministro  e consorte  hanno invitato gli amici ad un concerto come se si trattasse del giardino di casa propria?.

Crediamo proprio che sia tempo che questi nostri dirigenti, politici e non, vengano richiamati all’ordine e ad un comportamento più degno del loro ruolo.
 
Domenico Fischetto

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