26 luglio 2016

BLITZ DELL'ASSESSORE MURARO ALL'AMA


L’assessore all’ambiente Paola Muraro si è presentata  ieri 25 luglio presso la sede dell’AMA in via Calderon della Barca e in diretta streaming, ad uso e consumo della trasparenza e della politica spettacolo, ha preteso risposte chiare ed esaurienti dall’ad di AMA , Daniele Fortini, e di suoi collaboratori. Probabilmente pensava di intimorirli o chissà cosa. Ad ogni buon conto Tre Righe riporta le dichiarazioni dell’ad di AMA rilasciate al termine dell’incontro.

Non sappiamo quanto siano efficaci questi metodi utilizzati dal M5S alla guida del Comune di Roma. Se pretendono di fare miracoli non è questa la strada. Se poi vogliono mettersi la coscienza a posto e crocifiggere qualcuno non ci sentiamo di condividerne il metodo. Finora l’assessore Muraro ha fatto la voce grossa, ha dato ultimatum, adesso fa anche i blitz. Se pensa di governare per i restanti 5 anni con questo metodo allora diciamo POVERA ROMA. Saremo sommersi dalla immondizia e i topi balleranno sulle nostre scarpe. Se invece , smessi i panni dello sceriffo, con umiltà ed intelligenza insieme ai suoi collaboratori si mette a studiare il problema e a trovare soluzioni ragionevoli allora sì che potrebbe essere sulla strada giusta. Il problema monnezza a Roma non si risolve da un giorno all’altro. Come il traffico anche per la monnezza, centrale è il ruolo del singolo cittadino, la sua collaborazione, la sua sensibilità ed educazione ambientale. Per questo consigliamo all’assessore di parlare alla città,  ai suoi cittadini, di chiedere collaborazione e rispetto.

Ma  allo stesso tempo  dimostrasse quello che sa fare.

Domenico Fischetto

Rifiuti, Fortini: “Ama fa il suo dovere, questa situazione non è colpa nostra”



ROMA – “Noi siamo convinti che quello che stiamo facendo oggi sia il nostro dovere. Abbiamo la responsabilità di farlo, perché siamo persone competenti, esperte e anche generose, perché i tanti lavoratori che abbiamo sugli impianti e sulla strada tutti i giorni sono per la stragrande maggioranza brave persone che vogliono bene alla città e che fanno il loro dovere”. Lo ha detto il presidente e ad di Ama, Daniele Fortini al termine dell’incontro con l’assessore capitolino all’Ambiente, Paola Muraro, nella sede aziendale di via Calderon de la Barca. Secondo Fortini “la situazione che stiamo vivendo non dipende da Ama. Dipende dal fatto che questo sistema pensato per 40 anni soltanto per riempire una buca oggi mostra la sua incapacità di fare fronte alle nuove esigenze, perché la buca non c’è più”. Per il presidente di Ama “se hai un sistema congegnato per alimentare una buca o gli inceneritori e non hai nessuno dei due è chiaro che devi andare da chi ce li ha.

Questo comporta difficoltà con le quali oggi facciamo i conti. Usiamo 60 impianti differenti in 8 regioni italiane e in tre Stati esteri. Potete immaginare che siamo diventati una città di spedizionieri di rifiuti, più che una città che valorizza la sua risorsa. Questo comporta delle difficoltà”. Dalla chiusura della discarica di Malagrotta, nell’ottobre del 2013, “sono tre anni che siamo costretti a vivere in questa condizione. D’altra parte Ama ha dimostrato che quando tutto funziona le strade sono pulite, i cassonetti li svuotiamo e la raccolta differenziata la portiamo al 42%- ha sottolineato Fortini- Abbiamo lanciato l’allarme, denunciando io per primo alla commissione Ecomafie in cui abbiamo detto che questo è un sistema destinato a creare problemi strutturali permanenti. Dopodiché abbiamo progettato l’impianto di compostaggio da inserire a Malagrotta, abbiamo innalzato la percentuale di raccolta differenziata dal 31 al 42 per cento e abbiamo trovato vie di fuga legali con gare europee pulite per allontanare i rifiuti dalla città”.

25 luglio 2016

fonte «Agenzia DIRE» «www.dire.it»

Una riflessione tratta da un post sulla pagina fb di Rif Raf





"Il neo assessore all'Ambiente Paola Muraro, lancia l'allarme sugli accumuli della spazzatura per strada dove "potrebbero mettere bombe". Secondo l'incauta grillina se invece gli ordigni "venissero conferiti" all'interno dei cassonetti, il pericolo sarebbe sventato? Prima di intrattenerci con tali sciocchezze, la signora ha pensato che, magari, questa diventerà la prossima scusa del personale dell'Ama per i disservizi nella raccolta?"

 

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