CONFERENZA STAMPA
APPELLO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MATTEO RENZI:
Ripristini le pari opportunità per tutte le periferie italiane
Le periferie delle città che hanno avuto le elezioni nel Giugno scorso rischiano di essere discriminate e di perdere importanti opportunità per la riqualificazione e la sicurezza delle periferie, perché le nuove Giunte, che si sono appena insediate, non hanno a disposizione i tempi tecnici necessari per partecipare con proposte qualificate al bando per il “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia – G.U. Serie Generale n. 127 del 1/06/2016”.
Per questo il Coordinamento Periferie di Roma - dopo avere contattato tutte le Amministrazioni dei Comuni capoluogo di provincia e delle Città metropolitane - e l’Osservatorio Pubblica Amministrazione chiedono che vengano prolungati i termini di scadenza del bando e invitano i giornalisti e gli operatori della comunicazione alla conferenza stampa che si terrà
Mercoledì 27 luglio
alle ore 12.00
In Via Liberiana 17, Roma
(c/o Centri di Servizio per il volontariato del Lazio, accanto a Santa Maria Maggiore)
Il bando in questione scade il 30 Agosto e stanzia 500 milioni per interventi di riqualificazione urbana con diversi obiettivi, che vanno dal decoro urbano alla manutenzione e riuso di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti, alla sicurezza, ai servizi di welfare, alla mobilità sostenibile e all’adeguamento delle infrastrutture destinate al sociale e alla cultura.
Si tratta di interventi importanti, che sarebbero più incisivi se progettati con la partecipazione di tutte le aree territoriali e se i Comuni fossero nelle effettive condizioni di presentare progetti realmente innovativi ed idonei al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Tutto questo però è impossibile per le Amministrazioni che si sono insediate da poco tempo, tra cui la Capitale d’Italia e le principali Città metropolitane del Paese (Milano, Napoli, Torino, ma anche Bologna e Cagliari e Trieste).
Oggetto: Istanza di differimento dei termini del
bando per la presentazione di progetti per la predisposizione del Programma
straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle
periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia – G.U.
Serie Generale n. 127 del 1/06/2016. Ripristino delle pari opportunità e
garanzie di partecipazione per tutti i comuni destinatari del bando.
Preg.mo Presidente Renzi,
in rappresentanza di associazioni e cittadini
impegnati da anni in azioni a tutela del territorio, per la crescita della
qualità della vita e lo sviluppo dell’integrazione sociale nelle periferie
urbane, ci rivolgiamo a Lei per porre alla Sua attenzione rilevanti profili di
criticità del bando in oggetto, indetto per finanziare progetti volti alla
riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città
metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia.
Si tratta di profili, come vedrà, che determinano
una sostanziale disparità di trattamento tra le diverse città interessate, tale
da precludere - di fatto - a larga parte della popolazione delle periferie di
beneficiare dei progetti finanziati con il presente bando.
Come è noto, gli interventi di riqualificazione
urbana finanziabili riguarderanno diverse tipologie di azione volte al
miglioramento della qualità del decoro urbano; alla manutenzione, riuso e
rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti, per
finalità di interesse pubblico; all’accrescimento della sicurezza territoriale
e della capacità di resilienza urbana; al potenziamento delle prestazioni e dei
servizi di scala urbana, tra i quali lo sviluppo di pratiche del terzo settore
e del servizio civile, per l’inclusione sociale e la realizzazione di nuovi
modelli di welfare metropolitano e urbano; al miglioramento della mobilità
sostenibile e l’adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e
culturali, educativi e didattici, nonché alle attività culturali ed educative
promosse da soggetti pubblici e privati.
Tale procedura di selezione, se realmente aperta
alla massima partecipazione di tutte le aree territoriali, può rappresentare
un’opportunità per il miglioramento della qualità di vita nei nostri comuni e
per la riqualificazione delle aree urbane maggiormente degradate, in cui è più
vivo l’allarme di un grave disagio sociale.
A tale fine è molto importante, sia per i cittadini
sia per le associazioni ed enti che da anni si occupano di tali aspetti, che il
comune - di cui sono cittadini o dove svolgono la propria attività partecipi o
comunque sia messo nelle effettive condizioni di poter partecipare con progetti
realmente innovativi ed idonei al raggiungimento degli obiettivi prefissati,
anche in considerazione del fatto che il bando espressamente prevede che i
progetti presentati devono essere definitivi o esecutivi (art. 6 del bando).
Il termine di presentazione delle domande è di 90
giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale ossia il 30 agosto 2016.
Come è ben noto nelle città italiane con le
maggiori aree periferiche, tra cui la Capitale d’Italia e le principali Città
metropolitane del Paese (Milano, Napoli, Torino, ma anche Bologna e Cagliari e
altre significative città quali Trieste), nei mesi di maggio e giugno dell’anno
in corso si sono tenute le elezioni amministrative.
Le nuove amministrazioni sono state elette, a
seguito di ballottaggio, solo il 15 giugno 2016 e si sono insediate a livello
istituzionale solo nella prima decade di luglio, necessitando di ulteriori
passaggi che attengono al concreto funzionamento dell’amministrazione (vedi
elezioni Commissioni Consiliari e avvio rapporti con le Istituzioni
territoriali di secondo livello come Municipi e/o Circoscrizioni). A ciò si
aggiunga che il termine di partecipazione scade alla fine del mese di agosto,
vale a dire alla conclusione del periodo feriale.
Tali circostanze obiettive e non contestabili
precludono di fatto una seria e fruttuosa partecipazione al bando per i comuni
che hanno dovuto rinnovare la propria amministrazione. Tra di essi, come già
accennato, vi sono le maggiori città italiane tra cui la stessa Capitale e,
pertanto, proprio le realtà sociali più rilevanti a cui il bando è destinato e
nelle quali è avvertito in modo crescente il disagio sociale ed in cui risulta
maggiormente necessario operare in modo proficuo per il recupero delle
periferie.
E’ di tutta evidenza che l’impossibilità o la
difficile partecipazione dei maggiori comuni si tradurrà in un conseguente
ingiusto danno per i propri cittadini con violazione del principio ispiratore
del bando volto a favorire la più ampia partecipazione.
In tal modo si determinerà una rinnovata percezione
di lontananza delle istituzioni dalla vita degli abitanti delle periferie più
disagiate, di sperequazione e parzialità tra i comuni che hanno potuto
preparare al meglio la partecipazione al bando e quelli nei quali si è
insediata una amministrazione nuova rispetto alle precedenti, con conseguente
inevitabile ritardo e/o in scelte non ponderate nella predisposizione di un
serio progetto di riqualificazione delle periferie urbane.
Quanto sopra premesso, Le rivolgiamo la presente
istanza affinché vengano differiti, posticipati o comunque prorogati i termini
per la presentazione delle proposte progettuali per il bando indicato in
epigrafe.
Siamo certi che Lei comprenderà questa nostra
preoccupazione, dato che viviamo queste realtà territoriali quotidianamente, e
vorrà garantire l’effettiva possibilità di partecipazione di tutti i comuni e,
soprattutto, tutelare gli abitanti delle periferie delle maggiori città
italiane anche dalle possibili giustificazioni di una eventuale inerzia.
Una preoccupazione che intendiamo portare
all’attenzione sia della nostra Amministrazione Capitolina, ma anche delle
altre città metropolitane e dell’ANCI, che svolge il ruolo di rappresentanza
Istituzionale dei Comuni del nostro Paese, nonché delle forze politiche del
Parlamento affinché vengano ripristinate pari opportunità per tutti, in quanto
crediamo che quanto denunciato con la presente, a maggior ragione ad elezioni
già indette, sia frutto di una disattenzione da parte delle strutture
burocratiche preposte.
Cogliamo l’occasione di inviare i nostri distinti
saluti
Roma 20 luglio 2016
Coordinamento Periferie Roma periferiediroma@tiscali.it
Pino Galeota Eugenio De Crescenzo Renato Mastrosanti 3356790027 3388311456 3331214925
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