Qui non è Roma …..ma è la Giamaica: questo è lo slogan
urlato al microfono dal comandante de L’Invincibile, il battello che da Ponte
Marconi naviga sul Tevere fino ad Ostia Antica, per sottolineare le bellezze
naturali del Fiume . Un’ esperienza che pur abitando a Roma da circa
quarant’anni non avevamo mai fatto: 34 chilometri in poco più di 2 ore e mezza .
Un’esperienza indimenticabile dicevamo. il fiume Tevere,
questo grande Fiume, che attraversa Roma tra l’indifferenza della maggior parte
dei suoi cittadini, visto da una prospettiva fino ad oggi sconosciuta. E si è
rivelato agli occhi degli stupefatti visitatori in tutta la sua magnificenza e
bellezza, in tutto il suo abbandono ed impotenza. La natura ne ha coperto gli
argini e il corso del fiume erodendoli ha fatto si che alcuni affoghino
lentamente nelle sue acque con i loro alti rami, quasi braccia tese al cielo
per chiedere aiuto prima di scomparire . Aironi imperiali padroni del cielo e
tartarughe marine appollaiate sui tronchi in posa da foto. Cefali in quantità incredibile
che si dibattono davanti alla discarica del depuratore. E silenzio. Ed ancora
silenzio. Lontana la città : si intravedono a stento le sagome degli edifici
più alti. E abbandono e sporcizia. Nugoli di sporcizia: sacchi di spazzatura
abbandonati che aspettano solo di essere inghiottiti dal fiume, carcasse di
imbarcazioni di varie dimensioni semiaffondate, sbrindellate, vampirizzate. Vestigia di splendori della
grandezza di un tempo lasciati all’incuria e al saccheggio dell’uomo.
E poi l’uomo quello buono : pescatori, allevatori di anguille, Sandokan, tutti
lì a vivere il fiume con rispetto e
amore. L’uomo quello cattivo sempre in
agguato :il complesso residenziale abusivo costruito sotto gli argini del fiume
e poi condonato, il natante che và ad
una velocità non consentita, gli accampamenti e i fuochi dei rom, gli
sfasciacarrozze.
Tanto ci sarebbe da commentare e da dire . Ma per una volta
ne vogliamo fare a meno. Un senso di impotenza ci assale quando constatiamo quanto poco grati siamo noi uomini verso la
natura che malgrado la nostra indifferenza , la nostra incuria, le nostre
cattiverie, ci disvela i suoi tesori , ancora una volta, senza che noi sappiamo averne rispetto e cura . Una vergogna.
No caro comandante dell’Invincibile non è la Giamaica ,
purtroppo questa è Roma.
Domenico Fischetto
Nessun commento:
Posta un commento