8 luglio 2016
Il Marnetto Quotdiiano : Israele nella U.E.
L'Europa - a fronte dell'escalation della violenza globale - deve fare la
> sua parte per sedare la grande fonte di frustrazione del mondo islamico
> moderato - strumentalizzata da quello abusivo dello jihadismo - che è il
> conflitto israelo-palestinese. Come? Lavorando per giungere all'adesione
> di Israele alla UE, subordinandola a un percorso di pacificazione e
> reciproco riconoscimento con la Palestina.
>
>
> Non è un percorso facile, ma neanche si comincia da zero. Ormai è da quasi
> vent'anni che questa utopia si sta facendo faticosamente strada - grazie
> soprattutto all'impegno iniziale di Emma Bonino - nei consessi europei, ma
> le resistenze sono molte. Soprattutto a fronte delle ripetute violazioni
> della sovranità territoriale dei palestinesi da parte di Israele, con la
> realizzazione di insediamenti contro il diritto internazionale. E le
> atroci rappresaglie degli estremisti palestinesi con l'uccisione di civili
> a caso, persino bambini.
>
> Un processo di adesione all'Europa potrebbe rompere la sindrome di
> accerchiamento, che esaspera i problemi di sicurezza degli israeliani e
> porta la maggior parte degli elettori a votare le destre, per la
> protezione armata e violenta che promettono e attuano. Interrompere questo
> circolo vizioso di azione-reazione violenta e bilaterale potrebbe essere
> il primo effetto di un avvicinamento europeo ad Israele, anche per
> l'interesse che ha l'UE di pacificare l'area da cui si propaga una
> destabilizzazione sempre più vasta.
>
> Non solo. Il Brexit potrebbe essere l'occasione per riconfigurare il
> baricentro europeo verso il Mediterraneo, da dove arrivano migrazioni e
> turbolenze, ma che rappresenta anche un'opportunità economica verso
> l'Africa, il continente che presto aumenterà la richiesta di scambi
> commerciali, in concomitanza con il consolidamento del suo sviluppo, già
> iniziato.
>
> Insomma, l'Europa deve giocare di anticipo se vuol dare un senso alla
> propria unione. E la pacificazione-inclusione di Israele sarebbe una mossa
> di grande valore per riportare l'attenzione ai valori costitutivi
> dell'Unione: la pace e la democrazia.
> Che non si esportano, ma si condividono.
>
> Massimo Marnetto
www.libertaegiustizzia.it
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