3 ottobre 2016

DIMISSIONI DI ALESSANDRO BIANCHI DA PRESIDENTE DI PROGETTOROMA


Ai Soci

di ProgettoRoma

 

Roma, 1 ottobre 2016

 

 

Cari Amici,

scrivo a tutti voi che nel tempo siete stati iscritti o anche solo vicini a Progetto Roma e, in particolare, a quanti hanno finora confermato la loro adesione per l’anno 2016, per comunicare le mie dimissioni dalla carica di Presidente.

Il periodo di temporanea sospensione fin qui trascorso mi ha confermato nel convincimento che ProgettoRoma ha bisogno di una guida più costante e incisiva di quella che io posso garantire e, quindi, è bene procedere all’elezione di un nuovo Presidente, ferma restando la mia volontà di rimanere legato all’Associazione e, se lo riterremo opportuno, anche la disponibilità ad entrare a far parte di un rinnovato Consiglio Direttivo.

Per tutto questo, a termini di Statuto, provvederò quanto prima a convocare l’Assemblea dei Soci in seduta elettorale.

 

Aggiungo una considerazione di merito che mi auguro venga discussa quanto prima all’interno dell’Associazione.

Roma vive oggi una stagione particolarmente difficile a motivo del persistere dei suoi storici problemi, della prolungata inerzia dell’Amministrazione in carica e del vuoto di proposta politica da parte delle opposizioni e del PD in particolare, che finora si è dedicato alla pratica del gossip nei confronti della Raggi senza fare una  minima riflessione sulle macerie che si è lasciato alle spalle.

Di questo abbiamo discusso nell’ultimo Consiglio Direttivo e abbiamo convenuto sull’opportunità di redigere un “Manifesto per Roma”, con il quale ribadire le idee e le proposte che avanzammo nel 2013, ovviamente riviste alla luce di quanto avvenuto da allora e della situazione attuale. Appena il documento avrà una prima stesura accettabile, provvederemo a diffonderlo tra i Soci per acquisire pareri e contributi.

 

Concludo ringraziando il Vice Presidente Fischetto e il Consiglio Direttivo per aver tenuto in piedi in questo difficile periodo Progetto Roma e invio a tutti un saluto cordialissimo.

Alessandro Bianchi

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