11 ottobre 2016

LE RIFLESSIONI DI UMBERTO: LA GIUSTIZIA E LA PRIORITA' DELLA POLITICA

In un paese marcio, tutti finiscono per essere contagiati da un poco di pus.
La questione è di entità del contagio.  
Leggi mal fatte e arzigogolate conducono inevitabilmente a giustizia danneggiata. Politica neghittosa e spesso corrotta “pretende” supplenza della magistratura.
 
Ma c’è un capitolo che riguarda  l’attenzione della politica a settori importanti per la vita civile e per il futuro; purtroppo non è il solo.
·         Giovanni Bisignani cita, arrossendo, l’unità di misura del budget ordinario della ricerca universitaria, che, negli ambienti scientifici, viene definita “Higuain” (un higuain uguale a 92 milioni di euro = costo del calciatore = tre anni di ricerca per tutte le materie, in tutti gli atenei italiani.  La Francia ha annunciato il budget “ordinario” (universitario) della ricerca per il 2017: circa 8 miliardi. Che la Francia spenda di più non deprime, ma l’enormità del confronto, sì )
·         Tornando alla giustizia e chiedendo scusa per la digressione nella ricerca  (che però è ottimo indicatore, non del governo Renzi in sè, ma della sua contiguità con il nostro persistente sentire politico), vale la pena di citare il “rapporto biennale  della commissione europea per l’efficacia della giustizia” (CEPEJ, costituita nel 2002 dal consiglio d’Europa), presentato ieri a Parigi per il 2014, che prende in esame la situazione dei 47 stati membri .
-          A valere sul totale della spesa pubblica:
l’Italia è all’1,3%
 la Germania e la G.B. sono all’1,6
la Francia all’1,8.
-          Il numero dei giudici per 100.000 abitanti è:
Italia 11
Germania 24
Media europea 21
-          Il numero dei procuratori (P.M), sempre per 100.000 abitanti, è di nuovo a nostro sfavore:
Italia 3 (con il più alto carico di lavoro in Europa: 5,5 procedure in prima istanza, contro le 3,4 della media europea)
Germania 6
Media europea 11
-          Dove siamo fortissimi è nel numero degli avvocati, sempre per 100.000 abitanti:
Italia 368
Francia 94
Germania 202
Media europea 149
 
La CEPEJ spiega così l’eccessiva durata dei processi, così documentabile:
-          Nel  civile (gli avvocati per di più hanno un ovvio interesse a tirare in lungo le cause); siamo terzultimi. Dopo di noi soltanto Bosnia e Malta.
-          Nel penale siamo gli ultimi con 386 giorni contro i 133 della media europea.
-          In compenso siamo il paese che ha ridotto in maniera radicale il numero dei tribunali, dimezzandoli rispetto al 2012.
Il ragionamento è semplice: se molti tribunali sono sotto organico, sia per magistrati giudicanti che per P.M., basta ridurre i tribunali e magicamente i ruoli sembrano completi  (e niente si dice dei ruoli  del personale amministrativo e dei cancellieri che sono scoperti per %ali inconfessabili; niente poi si dice per le norme che regolano le convocazioni dei testi, l’invio degli avvisi e delle documentazioni...e le altre che sembrano concepite apposta per intralciare il processo ).
 
Sono soltanto aridi numeri, ma dovrebbero far pensare quando si parla di giustizia (quando si parla di ricerca siamo sempre tutti d’accordo).
umberto

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