A seguire lo schema di conclusioni di Alfiero Grandi al Direttivo del CDC dell’11 settembre scorso e la delibera sulle cooptazioni.
Come vedrete dallo schema di conclusioni il punto centrale della nostra iniziativa rimane la questione della Legge elettorale.
Nello stesso tempo il Direttivo ha discusso delle altre Campagne in cui il CDC è impegnato
#EroStraniero
La raccolta di firme, i cui promotori sono, Radicali Italiani, Fondazione Casa della carità “Angelo Abriani”, Acli, Arci, Asgi, Centro Astalli, Cnca, A Buon Diritto, Cild, con il sostegno di numerose organizzazioni impegnate sul fronte dell’immigrazione, tra cui Caritas Italiana, Fondazione Migrantes, Comunità di Sant’Egidio e tante associazioni locali, terminerà il 12 ottobre.
Noi abbiamo dato il nostro impegno, qualche iniziativa è già stata messa in campo, e vi preghiamo di contattare a livello locale/provinciale i referenti delle Associazioni promotrici, magari utilizzando i nostri rapporti con altre Associazioni e movimenti (es. Cgil, Arci, Anpi) per dare un’ultima spinta al fine di conseguire l’obbiettivo (50.000 firme).
Potenziamento delle forme di sovranità del cittadino
Il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, anche sulla base delle grandissime difficoltà riscontrate nella raccolta di firme dello scorso anno, è copromotore della proposta di legge di iniziativa popolare Più democrazia, più sovranità al cittadino. Potenziamento delle forme di sovranità del cittadino. Referendum, partecipazione, misurazione della qualità dei servizi, trasparenza.
Dovremo cercare di fare tutto il possibile per sostenerla prendendo contatto con gli attivisti del Partito radicale. Il periodo di raccolta avrà scadenza a novembre.
I recapiti territoriali dei militanti del Partito Radicale sono consultabili a questo il link: http://www.radicali.it/contatti/associazioni-territoriali/
Appena ci verrà inviato il modulo per la sottoscrizione ve lo gireremo, intanto sarebbe utile cominciare a prendere contatto.
Abbiamo inoltre deciso di promuovere “La proposta di legge di iniziativa popolare sull’art. 81 Cost.”
Ricorderete che si era pensato di far coincidere questa nostra iniziativa di raccolta firme con quella della Lipscuola, il cui senso il CDC condivide pienamente, contro la cosiddetta riforma del Governo Renzi. L’idea è quella di pensare ad un inizio della raccolta alla metà di gennaio 2018.
Avremo tempo per predisporre gli aspetti organizzativi ma sin da ora è invece necessario comprendere il grado di impegno che l’insieme dei Comitati territoriali intende assumere, per cui vi chiediamo di fornire (organizzazione.com.referendum@gmail.com) la vostra disponibilità alle iniziative od, anche, se ritenete necessaria una riunione nella quale discutere e decidere il nostro orientamento (da convocarsi entro la metà del mese di ottobre).
Con i più cordiali saluti
Mauro Beschi
Sintesi delle connclusioni di
Alfiero Grandi al consiglio direttivo del Coordinamento per la Democrazia
Costituzionale – 11 sett. 2017
Abbiamo completato
oggi la trasformazione dei due Comitati referendari nel Coordinamento per la
democrazia costituzionale cooptando nel consiglio direttivo Cesare Antetomaso,
Maria Luisa Boccia, SilviaManderino, Tomaso Montanari, Marina Boscaino. Cosi'
il consiglio direttivo corrisponde agli impegni presi all'assemblea nazionale a
Roma del giugno scorso.
La discussione ha meglio
definito, con il contributo di tutti gli interventi, il programma di lavoro dei
prossimi mesi. In particolare abbiamo ribadito la centralita' del nostro
impegno sulla legge elettorale. Nessuno tra noi propone di scrivere una
proposta di legge nei dettagli, perderemmo molto tempo che dobbiamo dedicare
alla contesa politica per ottenere una nuova legge elettorale di cui abbiamo
indicato con forza i punti cardine e questi punti ci consentono di giudicare le
proposte in campo e di agire di conseguenza.
Il 2 ottobre noi
porremo una grande questione democratica. Malgrado la vittoria del No il 4
dicembre la Costituzione resta sotto attacco, del resto se ne parla apertamente
cercando di creare le condizioni per sferrare il colpo che il 4 dicembre non e'
riuscito. Il nuovo parlamento sara' un passaggio decisivo e una legge
elettorale coerente, che per ora non abbiamo, ne e' la premessa. Se avremo di
nuovo un parlamento subalterno, succube dei capi partito come e' quello
attuale, per la terza volta eletto con il porcellum, le condizioni favoriranno
gli attacchi alla Costituzione. Non dimentichiamo mai che la legge elettorale
e' quindi cruciale perche' da essa dipendera' largamente la qualita' del
parlamento e dei parlamentari stessi.
Attribuiamo un
ruolo centrale all'iniziativa del 2 ottobre alla Camera che deve lanciare una
campagna di informazione, sensibilizzazione, orientamento con iniziative in
tutto il paese, stanando i partiti, costringendoli a pronunciarsi.
Una campagna
forte, la piu' ampia che siamo in grado di fare. La Corte costituzionale e' una
sede di controllo importante a cui rivolgersi ma noi abbiamo bisogno che non si
debba aspettare una sentenza della Corte perche' prima di aggredire il
porcellum sono passate ben tre tornate elettorali.
Quindi noi
chiediamo una legge elettorale nuova, coerente, che consenta agli elettori di
scegliere i loro rappresentanti senza alterazioni date da premi di maggioranza
o altre distorsioni.
Concluderemo
questa campagna sulla legge elettorale con un periodo di iniziative nei
territori tra il 4 e il 22 dicembre, sperando di avere ottenuto una legge
elettorale positiva.
Faremo tutte le
iniziative possibili per influenzare alla luce del sole le scelte che il
parlamento dovrebbe fare.
Siamo gia' entrati
nella fase della raccolta delle firme sia sulla proposta di legge di iniziativa
popolare Ero straniero sia su quella che chiede nuove modalita' per il voto
all'estero, per la raccolta delle firme intriducendo il digitale, per rendere
piu' agevole e ampio l'uso dei referendum locali.
Mentre dobbiamo
preparare il percorso migliore per lanciare a partire dalla seconda meta' di
gennaio 2018 2 proposte di legge di iniziativa popolare sulla scuola, in
appoggio al mondo della scuola, e quella promossa da noi per abrogare l'obbligo
del pareggio di bilancio introdotto nell'articolo 81 della Costituzione.
I risultati del
referendum costituzionale con la vittoria del no confermano del valore della
nostra Costituzione che ha al centro il ruolo del parlamento, escludendo in
radice derive presidenzialiste di qualunque natura.
Il nostro impegno
sulla legge elettorale, le iniziative sulle leggi di iniziativa popolare su
scuola e art. 81 possono costituire un pacchetto di proposte e di iniziatuve su
cui affermare, anche durante la campagna elettorale, la nostra iniziativa
autonoma.
Delibera del Direttivo
CDC in data 11 settembre 2017
In relazione al processo di riunificazione dei Comitati per
il NO al Referendum costituzionale e contro l’Italicum, il Direttivo decide la
cooptazione di: Cesare Antetomaso, Maria
Luisa Boccia, Marina Boscaino, Tomaso Montanari, Silvia Manderino.
(Votato all’unanimità)
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