15 settembre 2017

Comitato romano per il NO alla riforma costituzionale :Comunicazioni

Riceviamo e volentieri pubblichiamo





A seguire lo schema di conclusioni di Alfiero Grandi al Direttivo del CDC dell’11 settembre scorso e la delibera sulle cooptazioni.
Come vedrete dallo schema di conclusioni il punto centrale della nostra iniziativa rimane la questione della Legge elettorale.

Nello stesso tempo il Direttivo ha discusso delle altre Campagne in cui il CDC è impegnato
 
#EroStraniero
La raccolta di firme, i cui promotori sono, Radicali Italiani, Fondazione Casa della carità “Angelo Abriani”, Acli, Arci, Asgi, Centro Astalli, Cnca, A Buon Diritto, Cild, con il sostegno di numerose organizzazioni impegnate sul fronte dell’immigrazione, tra cui Caritas Italiana, Fondazione Migrantes, Comunità di Sant’Egidio e tante associazioni locali, terminerà il 12 ottobre.
Noi abbiamo dato il nostro impegno, qualche iniziativa è già stata messa in campo, e vi preghiamo di contattare a livello locale/provinciale i referenti delle Associazioni promotrici, magari utilizzando i nostri rapporti con altre Associazioni e movimenti (es. Cgil, Arci, Anpi) per dare un’ultima spinta al fine di conseguire l’obbiettivo (50.000 firme).
 
Potenziamento delle forme di sovranità del cittadino
Il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, anche sulla base delle grandissime difficoltà riscontrate nella raccolta di firme dello scorso anno, è copromotore della proposta di legge di iniziativa popolare Più democrazia, più sovranità al cittadino. Potenziamento delle forme di sovranità del cittadino. Referendum, partecipazione, misurazione della qualità dei servizi, trasparenza.
Dovremo cercare di fare tutto il possibile per sostenerla prendendo contatto con gli attivisti del Partito radicale. Il periodo di raccolta avrà scadenza a novembre.
I recapiti territoriali dei militanti del Partito Radicale sono consultabili a questo il link: http://www.radicali.it/contatti/associazioni-territoriali/
Appena ci verrà inviato il modulo per la sottoscrizione ve lo gireremo, intanto sarebbe utile cominciare a prendere contatto.
 
Abbiamo inoltre deciso di promuovere “La proposta di legge di iniziativa popolare sull’art. 81 Cost.
Ricorderete che si era pensato di far coincidere questa nostra iniziativa di raccolta firme con quella della Lipscuola, il cui senso il CDC condivide pienamente, contro la cosiddetta riforma del Governo Renzi. L’idea è quella di pensare ad un inizio della raccolta alla metà di gennaio 2018.
Avremo tempo per predisporre gli aspetti organizzativi ma sin da ora è invece necessario comprendere il grado di impegno che l’insieme dei Comitati territoriali intende assumere, per cui vi chiediamo di fornire (organizzazione.com.referendum@gmail.com)  la vostra disponibilità alle iniziative od, anche, se ritenete necessaria una riunione nella quale discutere e decidere il nostro orientamento (da convocarsi entro la metà del mese di ottobre).
Con i più cordiali saluti
Mauro Beschi
 
 
Sintesi delle connclusioni di Alfiero Grandi al consiglio direttivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale – 11 sett. 2017
 
 
Abbiamo completato oggi la trasformazione dei due Comitati referendari nel Coordinamento per la democrazia costituzionale cooptando nel consiglio direttivo Cesare Antetomaso, Maria Luisa Boccia, SilviaManderino, Tomaso Montanari, Marina Boscaino. Cosi' il consiglio direttivo corrisponde agli impegni presi all'assemblea nazionale a Roma del giugno scorso.
La discussione ha meglio definito, con il contributo di tutti gli interventi, il programma di lavoro dei prossimi mesi. In particolare abbiamo ribadito la centralita' del nostro impegno sulla legge elettorale. Nessuno tra noi propone di scrivere una proposta di legge nei dettagli, perderemmo molto tempo che dobbiamo dedicare alla contesa politica per ottenere una nuova legge elettorale di cui abbiamo indicato con forza i punti cardine e questi punti ci consentono di giudicare le proposte in campo e di agire di conseguenza.
Il 2 ottobre noi porremo una grande questione democratica. Malgrado la vittoria del No il 4 dicembre la Costituzione resta sotto attacco, del resto se ne parla apertamente cercando di creare le condizioni per sferrare il colpo che il 4 dicembre non e' riuscito. Il nuovo parlamento sara' un passaggio decisivo e una legge elettorale coerente, che per ora non abbiamo, ne e' la premessa. Se avremo di nuovo un parlamento subalterno, succube dei capi partito come e' quello attuale, per la terza volta eletto con il porcellum, le condizioni favoriranno gli attacchi alla Costituzione. Non dimentichiamo mai che la legge elettorale e' quindi cruciale perche' da essa dipendera' largamente la qualita' del parlamento e dei parlamentari stessi.
Attribuiamo un ruolo centrale all'iniziativa del 2 ottobre alla Camera che deve lanciare una campagna di informazione, sensibilizzazione, orientamento con iniziative in tutto il paese, stanando i partiti, costringendoli a pronunciarsi.
Una campagna forte, la piu' ampia che siamo in grado di fare. La Corte costituzionale e' una sede di controllo importante a cui rivolgersi ma noi abbiamo bisogno che non si debba aspettare una sentenza della Corte perche' prima di aggredire il porcellum sono passate ben tre tornate elettorali.
Quindi noi chiediamo una legge elettorale nuova, coerente, che consenta agli elettori di scegliere i loro rappresentanti senza alterazioni date da premi di maggioranza o altre distorsioni.
Concluderemo questa campagna sulla legge elettorale con un periodo di iniziative nei territori tra il 4 e il 22 dicembre, sperando di avere ottenuto una legge elettorale positiva.
Faremo tutte le iniziative possibili per influenzare alla luce del sole le scelte che il parlamento dovrebbe fare.
Siamo gia' entrati nella fase della raccolta delle firme sia sulla proposta di legge di iniziativa popolare Ero straniero sia su quella che chiede nuove modalita' per il voto all'estero, per la raccolta delle firme intriducendo il digitale, per rendere piu' agevole e ampio l'uso dei referendum locali.
Mentre dobbiamo preparare il percorso migliore per lanciare a partire dalla seconda meta' di gennaio 2018 2 proposte di legge di iniziativa popolare sulla scuola, in appoggio al mondo della scuola, e quella promossa da noi per abrogare l'obbligo del pareggio di bilancio introdotto nell'articolo 81 della Costituzione.
I risultati del referendum costituzionale con la vittoria del no confermano del valore della nostra Costituzione che ha al centro il ruolo del parlamento, escludendo in radice derive presidenzialiste di qualunque natura.
Il nostro impegno sulla legge elettorale, le iniziative sulle leggi di iniziativa popolare su scuola e art. 81 possono costituire un pacchetto di proposte e di iniziatuve su cui affermare, anche durante la campagna elettorale, la nostra iniziativa autonoma.
 
 
Delibera del Direttivo CDC in data 11 settembre 2017
 
 
In relazione al processo di riunificazione dei Comitati per il NO al Referendum costituzionale e contro l’Italicum, il Direttivo decide la cooptazione di: Cesare Antetomaso, Maria Luisa Boccia, Marina Boscaino, Tomaso Montanari, Silvia Manderino.
 
(Votato all’unanimità)
 
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