Oggi, il quotidiano "La Repubblica " pubblica come sempre l'editoriale domenicale del Decano del giornalismo italiano, Eugenio Scalfari . L' articolo dal titolo "Le passioni umane nell' eterna lotta alla povertà " è molto bello e ve ne consiglio la lettura . Scalfari parla del viaggio del Sommo Pontefice in America Latina in Colombia , pone come sempre molta attenzione al tema dei poveri ed al pensiero filosofico ed al pensiero politico ,che potrebbe affrontare e magari risolvere il problema della povertà sul nostro pianeta ,correggere le disparità ,le ingiustizie ,la miseria che condanna la stragrande maggioranza degli esseri umani ,di come progettare e realizzare una società più giusta ,più equa per tutti sulla terra . Una società che se pure non avesse l'ambizione di costruire " il Paradiso in terra " volesse comunque ideare, progettare e costruire un "mondo migliore " Una cosa balza subito agli occhi ,leggendo l'articolo di Scalfari : egli ha compreso, meglio di molti altri, la grandezza ,l' unicità di questo Papa,che all' interno della sua stessa Chiesa molti non comprendono e non vogliono comprendere. Scalfari infatti non a caso, cita un passo della Omelia del Santo Padre, non un passo delle Sacre Scritture , ma addirittura un grandissimo scrittore che cattolico non era. Gabriel García Márquez : " di fronte all' aggressione ,all' indifferenza ed all' abbandono, la nostra risposta è la Vita.....". Il Dio di questo Papa,nota Scalfari è un Dio diventato uomo,che per dissipare le tenebre e conquistare la luce, suggerisce di " abbattere muri, costruire ponti, integrare le diversità, promuovere la cultura dell' incontrarsi ,del dialogo, dell' ascolto,della misericordia, del rifiuto della violenza ed il coraggio della pace". Questo Papa ha il pregio di saper guardare avanti . Si pone il problema di dove stia andando questa Umanità . Non è un uomo comune . Nella storia sono pochi gli uomini che sono in grado di immaginare come costruire un futuro che in concreto e per davvero sia migliore ,più giusto e più sicuro per la maggioranza del genere umano non già un solo popolo, ma una moltitudine di popoli . Scalfari con la sua nota erudizione cita gli esempi di : Alessandro Magno e Ottaviano Augusto , riprendendo le riflessioni di un grande filosofo della tradizione degli studi filosofici italiani : Giovan Battista Vico. Il sommo Pontefice è pronto se necessario a trasformare la sua Chiesa in un " enorme ospedale da campo " . Egli non ha torto . I tempi sono difficili e le insidie alla Pace ,alla Sicurezza molteplici . Una cosa sembra chiara ,è necessario sbarrare il passo a tutte quelle soluzioni politiche ed ideologiche che vogliono convincersi che i problemi che ci assillano possano risolversi con un " colpo di maglio" , costruendo un Muro, accettando discriminazioni tra allogeni e stranieri , ripescando vecchie dottrine atrofizzate del "Sovranismo " addirittura. Sviluppo e progresso, inclusione e solidarietà ecco la ricetta per superare il presente e porre le basi per immaginare e costruire un futuro più giusto e sicuro per tutti. La Pace mondiale oggi corre pericoli. Guardiamo tutti con timore a quello che sta accadendo nel Sud Est Pacifico come in Ucraina e nel Medio Oriente . L' ambiente con il suo clima impazzito con fenomeni meteorologici sempre più estremi ,già ci avvisa che non ci rimane troppo tempo prima che sia oramai troppo tardi ,per cercare di porvi rimedio. Le sfide che ci attendono però richiedono un impegno politico e filosofico all' altezza della sfida . Non possiamo in alcun modo lasciare alle proposte politiche ed ideologiche più becere stupide ed ignoranti di affrontare queste sfide ! La Sinistra mondiale , prenda spunto dalla riflessione e dall'esempio di questa Papa, se occorre spieghi agli elettori di tutto il Mondo che non occorre aver paura di una " società meticcia " ma piuttosto della Guerra, della Miseria ,della Ingiustizia e dell' Ignoranza .
Luca Giordano per Tre Righe .
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