Quello che ho chiamato il "teorema ONG", per cui la colpa degli sbarchi di migliaia di immigrati, non è delle guerre, della miseria, degli scafisti, ma delle associazioni di volontariato, che non lasciano quei disperati morire in mare o nei lager libici, conosce, oltre al caso Regeni, una nuova applicazione. Ieri due ministri si sono, infatti, cimentati con l'applicazione del teorema. Alfano ha dichiarato che bisogna indagare sull'operato dell'università di Cambridge, cosa che ha perfettamente confermato quanto dicevo del teorema, con cui vengono colpiti coloro che meno possono difendersi, vicini alla vittima, e si rimane in qualche misura collusi con chi compie il delitto. Ci mancava solo che si avanzassero possibili dubbi sui genitori di Regeni, rei di aver consentito che il giovane andasse a fare un dottorato di ricerca in Inghilterra. L'altro ministro è la Fedeli, che finalmente ha chiarito la vera causa del fatto che l'Italia è al penultimo posto in Europa per giovani laureati: la colpa non è di un sistema che non funziona, ma delle famiglie che sono povere. Il teorema evidentemente funziona.
Massimo Frana
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