25 settembre 2017

Elezioni tedesche: Il vento dell'estremismo di destra soffia in tutta Europa.

 
                                                           Alice Weidel, leader AFD
Il vento dell'estremismo di destra sembra ormai soffiare in tutta Europa. In Germania infatti, Alternative fur Deutschland sale sul podio conquistando il terzo posto alle elezioni di ieri con il 12,6% dei consensi. Al secondo posto con il 20,5% dei voti si posiziona il partito socialdemocratico (Spd) guidato da Martin Shulz. Un risultato storico. Il più basso dal secondo dopoguerra: un calo di 5 punti percentuali rispetto alla scorsa tornata elettorale. Come da previsioni, invece, le elezioni tedesche sono state vinte dai cristiano -democratici  guidati dalla cancelliera Angela Merkel con il 32,9%. Un calo molto marcato, pari quasi al 9%.
Non si può sottovalutare la forte crescita del partito liberale che lambisce l'11%, guadagnando 6 punti percentuali rispetto al tracollo del 2013, quando da junior partner uscente della coalizione con il Cdu-Csu non riuscì nemmeno ad entrare in Parlamento. Stazionario è infine il consenso raccolto dai Verdi e dal l'estrema sinistra della Linke, rispettivamente dell'8 e del 9%.
Non si sa ancora chi governerà la Germania: i tedeschi decidono le eventuali alleanze dopo le elezioni, non prima. L'unica certezza è che la cancelliera sarà per la quarta volta Angela Merkel. Ci sarà probabilmente il tentativo di coalizione detta "Jamaica" per i colori delle forze che dovrebbero comporla e che ricordano i colori della bandiera dell'isola caraibica: nera (Cdu), gialla (Fdp) e verde (Verdi). 
Sarà molto difficile tenere insieme un partito di destra come la Fdp con un partito di sinistra come i Verdi; tanto più dopo che la Cdu ha annunciato un riposizionamento a destra dopo l'appuntamento alle urne. Non è un caso la Cancelliera nel suo primo commento ai dati elettorali abbia immediatamente parlato della necessità di combattere l’immigrazione clandestina. Tema questo che dominerà l'intera ed infuocata campagna elettorale italiana dei prossimi mesi.
"Il voto in Germania, con il crollo dei socialisti e l'ingresso in Parlamento dell'ultradestra, è una lezione per tutti noi", scrive Roberto Speranza (coordinatore nazionale di Articolo1-Mdp) sulla sua pagina Facebook. La lezione forse non è soltanto dettata dai continui errori che la sinistra compie nel proporre candidati noiosi come una canzone degli Intillimani, ma anche nella continua perdita del contatto con la realtà, con la vita reale delle persone. Gli emarginati, gli "ultimi" e chi vive il disagio della crisi economica non trova più, ormai da troppo tempo, a sinistra un partito che sappia farsi carico delle loro esigenze. "E così - continua Speranza - chi chiede protezione sociale volta le spalle alla sinistra e sceglie spesso le nuove destre". Non sarà forse proprio la sinistra ad aver voltato le spalle al suo popolo? 
E mentre in Europa e in Italia i populismi e le destre marciano a ritmo serrato conquistando vette altissime, la sinistra  è ancora troppo impegnata in discussioni interne, in dibattiti sui nomi e in questioni di sterili equilibri di potere. Un potere che non c'è e che di questo passo, forse, non arriverà mai.

Maura Pisciarelli

Nessun commento:

Posta un commento