A meno di un anno dalla drammatica vicenda di Charlie Gadd ,un altro caso scuote le nostre coscienze . Un bimbo piccolo ,malato di una grave patologia: la encefalopatia epilettogena ,una patologia neuro degenerativa ,per la quale ad oggi non abbiamo cure. Un'altra volta i sanitari inglesi ,sostenuti dalle Corti di Giustizia ,hanno chiesto ed hanno ottenuto di staccare la spina e lasciar spegnere il piccolo. I genitori di Alfie non si sono arresi ,hanno incontrato il Sommo Pontefice ,hanno ottenuto la cittadinanza italiana per il loro bimbo, hanno chiesto di essere autorizzati al trasporto in Italia presso il Bambin Gesu per garantire ad Alfie nutrizione, idratazione ed evitare le possibili conseguenze . Le Autorità Inglesi non hanno autorizzato il trasferimento del piccolo in Italia ,hanno solo consentito che Alfie possa essere ricondotto a casa dai suoi genitori . Un'altra volta quindi assistiamo basiti allo scontro tra i poteri pubblici e l'individuo . Uno scontro tra : le analisi ,i costi ,le politiche pubbliche e la speranza ,l'amore ,il senso di umanità ,la solidarietà . Oggi ,sono contento di essere italiano ,lo dico davvero . Sono orgoglioso del mio Governo che si è riunito in emergenza per assegnare con un provvedimento eccezionale la cittadinanza a questo bambino indifeso. Non è forse scritto : la Repubblica riconosce i Diritti Inviolabili dell' Uomo sia come singolo ,sia nelle formazioni sociali dove si svolge la sua personalità ? La Repubblica richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di Solidarietà , politica, economica ,sociale ? Il punto non è mettere sul "banco degli imputati , la perfida Albione " , il punto è dare una chance alla speranza , gli esseri umani vivono di speranza . La speranza dovrebbe avere un riconoscimento tra i diritti universali dell'uomo . È scritto infatti che l'essere umano ha diritto alla felicità .La speranza è parte di tutti ciò. Nel bilanciamento tra : i costi del servizio sanitario nazionale e la speranza che un essere umano possa guarire o se questo ,non fosse possibile ,soffrire di meno, i Governi chiunque essi siano ,dovrebbero scegliere la seconda via . Ieri era l'anniversario della Liberazione . La nostra Costituzione Repubblicana è figlia di quella lotta . Il caso di Alfie Evans con il suo pesante fardello di dolore ci ricorda che se il nostro Governo ha potuto intervenire tempestivamente per concedere la cittadinanza italiana e dare una speranza a quel bimbo ,piccolo ed indifeso ,questo è stato possibile perché il nostro Paese ha una Costituzione Bellissima che ci permette di dare una chance alla vita ,una chance alla speranza . Non mi stanchero' mai di dire e ripetere che storie drammatiche come quella di Alfie Evans ,accadono perché negli anni passati in Gran Bretagna come altrove ,abbiamo supinamente accettato la logica della ideologia neo liberista . I tagli indiscriminati alla Sanità ,l'idea che lo Stato non dovesse essere più indulgente e protettivo con i propri cittadini ma che tutto dovesse essere improntato e risolto alla logica del profitto ,del minor costo , e dell'arrangiatevi ,ha prodotto queste decisioni che come quella che riguarda il piccolo Evans che sono coerenti con quella ideologia e quel sistema sanitario-nazionale ,ma urtano la nostra sensibilità umana e ci scuotono . Almeno siamo ancora vivi ,siamo ancora umani . In questi giorni è nato l'ultimo royal baby . È incredibile che nella stessa Nazione si celebri la nascita di un bimbo ed ad un altro molto meno fortunato ,si stacchi la spina e si tolga la speranza ai suoi Cari .Siamo tutti uguali ,siamo fatti tutti di carne ed ossa ,spirito ed anima. Oggi siamo tutti Alfie Evans ,siamo tutti suoi genitori .Oggi siamo tutti Italiani .Oggi siamo tutti orgogliosi del nostro Governo e delle nostre Leggi . Oggi siamo tutti ancora Umani .
Luca Giordano per Tre Righe .
I commenti in rete
[26/4, 09:04] Adriano : È tempo che la diplomazia italiana si svuoti di dosso i polverosi panni del maggiordomo e ritrovi la sua storica autonomia.
[26/4, 09:15] Rossella: Siamo alla perfida Albione di fascista memoria.
[26/4, 09:18] Rosa Maria: Siamo alla lotta per la vita che solo Dio toglie
[26/4, 09:23] Rossella: Già Rosa Maria. Si chiama accanimento terapeutico.
Marco: Luca sei ben informato ma non concordo per niente. La Corte EDU ha stabilito più volte che la sperimentazione medica arbitrariamente decisa dai genitori e l'accanimento terapeutico non sono un diritto
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