30 aprile 2018
Dai giornali di oggi 30 aprile
Scontro Renzi-Di Maio, sfuma l'intesa M5S-Pd (Repubblica e tutti). L'ex segretario dem chiude la porta a Di Maio: in tv da Fazio dice sì all'incontro con il M5S in streaming, “ma la fiducia al governo è impossibile” (Messaggero e tutti). Poi lancia l'esecutivo 'delle regole', un patto costituente ispirato da Mattarella: “I grillini – ha detto Renzi - provino con la Lega, se no scriviamo tutti insieme le riforme”. La replica di Di Maio su Facebook: “Nel Pd decide ancora tutto lui con il suo ego smisurato. Se questa è la linea del Pd allora torniamo al voto subito, anche a giugno” (su tutti). “Ci abbiamo provato”: i grillini prendono atto della chiusura e tornano verso la Lega (Messaggero p.7). Dal Movimento arriva la chiusura alle proposte di Renzi di cambiare le regole: “Mai con lui la riscrittura di legge elettorale e Costituzione”.
Berlusconi sarebbe tentato dalla proposta di un governo “delle riforme” formulata da Renzi, ma insiste per l'incarico a Salvini (Stampa p.3). Brunetta al Mattino: “II sentiero è stretto ma percorribile per la formazione di un governo a guida centrodestra, prendendo spunto dall'esecutivo Andreotti che nel 1976 varò un governo di minoranza, della non sfiducia”. Intanto, mentre si attende lo scrutinio del voto regionale in Friuli, dove la Lega cerca il trionfo per pesare a Roma e staccare ancora di più Fi, Salvini allena i suoi al voto bis e spiega: “Non ho mai chiuso al M5S” (Repubblica p.8). Il numero due leghista, Fontana, al Corriere (p.7): “Il percorso logico per il governo sarebbe tra chi ha vinto le elezioni: noi e il M5S. Ma se i 5S si ostinano, l'unica strada è tornare al voto. Un governo di minoranza? Si può fare un tentativo, ma non ci credo”.
Reazioni anche nel Pd alle parole di ieri di Renzi. In vista della Direzione di giovedì, Francesco Boccia a Corriere e Stampa: “Renzi è fermo al referendum del 4 dicembre 2016, se avesse a cuore l'interesse del Paese prenderebbe in considerazione la formula dell'appoggio esterno. In Direzione discuteremo, perchè sui temi posti da Di Maio nella lettera al Corriere si deve accettare la sfida”.
Nel M5S base polemica dopo l'inchiesta delle “Iene” sulla presunta presenza di una colf in nero nella casa di Fico (su tutti). Nessun big del Movimento difende il presidente della Camera, mentre Renzi chiede a Fico di chiarire in Aula. “Il Fico comincia a marcire” titola polemicamente Libero (p.3. La Stampa (p.4) solleva un altro “caso”: gli “Impresentabili”, sospesi da Di Maio prima del voto, sono ancora tutti lì, anche coloro che firmarono prima del voto una rinuncia, un documento che è “carta straccia”.
Per quanto riguarda Il Lazio, due notizie: A Latina (Provincia) vince il candidato Pd-Forza Italia-Udc contro Coletta. Sulle primarie romane tutti concordi: partito allo sbando che non riesce a vincere neanche le primarie, un voto contro la segreteria Casu
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