16 aprile 2018

Dai giornali di oggi 16 aprile



Aria di rottura tra M5S e Lega (Messaggero): Di Maio ha definito
“dannosa per il Paese” l'unità del centrodestra e ha lanciato un
messaggio di apertura al Pd, mentre Salvini chiede al M5S di fare di
più, “ora sono altri che devono muoversi” (su tutti). Dal numero uno
grillino arriva l'ultima offerta: “Possiamo fare un governo in pochi
giorni, ma Salvini rompa con Berlusconi. E il premier lo faccio io”
(Repubblica in prima e p.2). Ma da Fi tornano a chiedere lo stop ai
veti. Brunetta al Giornale (p.5): “Le elezioni non le ha vinte la Lega
né il M5S, ma la coalizione di centrodestra. Perciò è una fesseria dire
che il M5S ha diritto ad esprimere il premier. Il centrodestra si
rivolga a tutti, nel Pd noto la voglia di favorire la formazione di un
governo e il centrodestra dovrebbe verificare questa possibilità”. Per
la Stampa (p.2) Berlusconi punta sulla Casellati e vuole isolare
Salvini: Fi scommette un un mandato esplorativo alla presidente del
Senato per tornare protagonista di un “governissimo” a guida
centrodestra. Con Tajani al Messaggero (in prima e p.3) che invita a
“dare un governo credibile per svolgere un ruolo importante di mediatore
nello scenario interazionale”.
Altre 48 ore, poi deciderà il Quirinale: sta per scadere l'ultimatum di
Mattarella ai partiti per un accordo (Messaggero p.5). Quirinale pronto
ad assegnare un preincarico a Salvini o Di Maio, in alternativa ipotesi
mandato esplorativo a Casellati o Fico. Nelle ultime ore sarebbero in
rialzo le quotazioni del presidente della Camera, ma se queste ipotesi
dovessero fallire possibile virata verso un governo del presidente.  Per
il Giornale (p.5) un incarico potrebbe arrivare già domani. Il ministro
Calenda a Repubblica (p.4): “Non possiamo affrontare la tempesta
perfetta internazionale ed economica in una situazione di instabilità
politica e istituzionale, il Pd dovrebbe proporre la costituzione di un
governo di transizione sostenuto da tutte le forze politiche e,
parallelamente, la formazione di una commissione bicamerale per le
riforme istituzionali”. Casini, intervistato dal Corriere (p.5): “Chi
propone soluzioni del passato – dice a proposito dell'ipotesi
governissimo – non vede che la politica oggi è geneticamente cambiata.
Ma il mondo non aspetta i tempi della politica italiana”. Sulla stessa
linea Tajani, vicepresidente di Fi e presidente dell'Europarlamento, che
al Messaggero (p.3) dice: “All'Italia serve al più presto un governo
credibile per essere parte delle scelte Ue e dell'Onu”.
La Cassazione: “Le telefonate mute sono molestie”. Sul Messaggero (in
prima e p.19) la sentenza che annulla l'assoluzione di un uomo che
tormentava i vicini con le chiamate. L'imputato aveva agito per
dispetto, vendicandosi dei vicini troppo rumorosi, ma per i giudici si
tratta di reato.

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