(DIRE) Roma, 11 apr. - "La riscossa delle forze progressiste dopo la grave sconfitta alle elezioni politiche del 4 marzo, non puo' non partire da Roma, una citta' laboratorio politico che alle ultime elezioni amministrative aveva gia' indicato, con due anni di anticipo, gli orientamenti della societa' italiana. Di qui la necessita' e la responsabilita' che sentiamo di intraprendere percorsi nuovi, capaci di ricostruire sintonia con le persone che in questi anni hanno abbandonato le forze democratiche per abbracciare i populismi: a Roma sono centinaia di migliaia, soprattutto fra coloro che hanno patito di piu' la crisi, nella metropoli, nelle periferie urbane, sociali, economiche e culturali, non trovando nel campo del centrosinistra la propria rappresentanza politica". Cosi' in un comunicato il III Municipio Laboratorio per Roma.
"I populismi unificano sul momento tante solitudini, danno rappresentanza al rancore, ma non sanno elaborare e costruire cio' di cui abbiamo bisogno ovvero una compiuta idea di citta', un nuovo senso di appartenenza comunitaria, la consapevolezza- continua la nota- di giocare una sfida collettiva che e' una sfida di civilta' che portera' tutti ma proprio tutti a migliorare le proprie condizioni e la propria qualita' della vita. Tutto questo significa governare una citta' e Roma, da quasi due anni, non e' governata.Per questo sentiamo la necessita' e l'urgenza di mobilitarci e suscitare all'impegno civile energie e risorse presenti nel tessuto romano ma finora non pienamente valorizzate. Per questo- prosegue ancora il comunicato- c'e' bisogno di una grande alleanza tra la politica e le realta' associative, del volontariato culturale e sociale, comitati di quartiere impegnati per la riqualificazione e rigenerazione urbana, insomma tutta quella cittadinanza attiva e consapevole insieme alla quale e' possibile riprogettare una citta' a misura di tutti. Per questo i prossimi appuntamenti elettorali municipali saranno decisivi per il nuovo laboratorio romano che vogliamo civico, democratico e progressista, capace di ricostruire con serieta' e autorevolezza il senso di un progetto comune, di una vera e propria comunita' urbana". "Ma per raggiungere un risultato del genere- sottolinea il comunicato- ci vogliono persone credibili, capaci di tenere insieme sapere e cittadinanza, conoscenza dei problemi e sensibilita' per le istanze di chi vive fuori e a ridosso del GRA. Ecco perche' per la presidenza del III municipio di Roma proponiamo il nome di Giovanni Caudo, un urbanista, una persona matura libera e indipendente, appassionata e studiosa di tutto cio' che riguarda la citta', e soprattutto la nostra citta', sotto il profilo umano, economico, sociale e ambientale, ma anche una persona coraggiosa che, da assessore all'urbanistica ha saputo nel breve tempo in cui ha operato, affrontare con determinazione le posizioni di rendita, da sempre una delle zavorre dello sviluppo urbano della Capitale, cosi' come- conclude il III Municipio Laboratorio Roma- dare alla citta' un patrimonio di progetti di trasformazione urbana di notevole qualita' e visione. Questo nostro appello e' rivolto a tutti coloro che sono sinceramente sensibili al futuro di Roma e vogliono, con umilta', contribuire al riscatto della Capitale, da troppi anni umiliata e derisa, e alla rinascita di un nuovo schieramento progressista, finalmente coeso e vittorioso". I firmatari dell'appello sono: Alberto Asor Rosa, Pietro Barbieri, Luigi Vittorio Berliri, Piero Bevilacqua, Jolanda Bufalini, Francesco Careri, Giuseppe Cerasa, Fabio Ciconte, Francesca Danese, Daniela De Leo, Vezio De Lucia, Vittorio Emiliani, Massimo Guidotti, Francesca Koch, Cecilia Mangini, Enzo Marzo, Stefano Mastropaolo, Rita Paris, Teresa Petrangolini, Carlo Alberto Pratesi, Livia Turco, Rita Visini, Luca Zevi (Com/Sim/ Dire) 19:38 11-04-18
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