Il caravan "incriminato"
Svariate pattuglie dei vigili urbani ieri , 6 aprile, si
sono concentrate nel parcheggio
antistante le mura del Verano, con alla testa il famoso comandante “sceriffo”.
Di questi tempi a cosa pensi come minimo? Ad un cellula jihādista intercettata
dal nostro sceriffo che già in passato si e’ reso protagonista di blitz
eclatanti contro la delinquenza e l’evasione. Ma quando il polverone si è
dileguato e si è potuto guardare meglio , si è capito che tutto quel polverone nasceva dall' urgenza di effettuare un controllo serrato dei documenti dei caravan lì parcheggiati .
Ora una piccola riflessione è d'obbligo visto che siamo molto informati
sulla zona ( la redazione di Tre Righe è in quei paraggi ). Non si tratta
sicuramente di una zona ben curata e “piastrellata”: cumuli di immondizia fanno bella
mostra ogni giorno accanto ai secchioni, spesso vuoti. Caravan di senza fissa
dimora, rom , sinti o camminanti non stiamo a
guardare il capello, stazionano ormai da tempo immemorabile lungo la via
Tiburtina fronte Verano, oppure nella zona parcheggio davanti alle mura del Verano. Niente
di più normale. Gli occupanti di questo piccolo villaggetto abusivo sono persone
che campano alla giornata, salutano educatamente quando li incroci, non chiedono mai l'elemosina ma ci tengono al decoro del luogo dove abitano.Spesso li
abbiamo visti ramazzare e pulire intorno al piazzale, mentre i ragazzini tirano quattro calci ad un pallone sgangherato. A volte organizzano barbecue micidiali da cui si alza un denso fumo nero insieme ad un ottimo odore di carne alla brace. Per i bisogni corporali si
servono del vicino bar / tavola calda e quindi il più è fatto.Naturalmente lì
davanti transitano ogni giorno svariati mezzi della municipale che però fino
ad oggi non si erano accorti di loro, come anche non si accorgono del letamaio
che c’è intorno ai cassonetti.Ma si sa : hanno altro di ben più importante da
fare e non possono mica badare a queste bagatelle.
Sta di fatto che oggi se ne sono accorti finalmente o meglio è bastata
un’ordinanza e si sono fiondati con un’efficienza sconosciuta contro il reo
purtroppo per lui e anche confesso visto che il veicolo, un grosso caravan, non
aveva effettuato la revisione. In questi casi, giustamente, c’è il sequestro dell’automezzo. Ma
un momento: sequestrandolo gli occupanti sarebbero rimasti senza "casa."E chi sono
dunque gli occupanti? Una famiglia di rumeni composta da padre,madre,e
due figli piccoli.
La madre lavora stabilmente in un chiosco di fiori in una
bancarella davanti all’ingresso ebraico del Verano, quindi fa casa e bottega, il padre è senza lavoro e
i due bimbi frequentano la Fratelli Bandiera. A questo punto, sollecitata da un cittadino, è intervenuta la
Presidente del Municipio. La sua presenza e la mediazione che ne è seguita è stata
efficace,lunga, ma efficace. Alla fine è stata trovata una soluzione . In considerazione che l'area sarebbe stata sgomberata da tutti i caravan in regola e non , al solo mezzo della famigliola è stato concessa "una pausa". Nel frattempo sarebbe stato spostato in altro luogo
e, finchè non sarebbe stata effettuata la revisione, entro novanta giorni, dal parcheggio individuato non si sarebbe potuta spostare. Alla scadenza, senza la revisione, il mezzo sarebbe stato sequestrato definitivamente. Quindi , preso atto del provvedimento, la famiglia con il suo caravan si è
trasferita in via Marliano, dove resterà il tempo necessario fino all’effettuazione
della revisione e l'individuazione successiva di un posto idoneo al parcheggio dei caravan.
Intanto per ieri sera una signora della Comunità di Sant’Egidio
li ha invitati tutti a cena .
Un pasto caldo e un po' di calore umano assicurati , almeno fino al prossimo blitz.
Domenico Fischetto
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