21 aprile 2018
Dai giornali di oggi 21 aprile
Stato-mafia, per i giudici la trattativa c'è stata: 12 anni a Mori e
Dell'Utri. Condannati i boss, assolto l'ex ministro Mancino, che dice:
“Mi hanno distrutto. Se ci fu trattativa io non sapevo nulla” (su
tutti). Corriere intervista Di Matteo, magistrato dell'accusa: “La
sentenza dice che Dell'Utri ha fatto da cinghia di trasmissione tra Cosa
nostra e l'allora governo Berlusconi e non risulta che l'esecutivo abbia
mai denunciato le minacce subite. I rapporti tra Cosa nostra e
Berlusconi vanno dunque oltre il 1992”. L'ira di Berlusconi: “denuncio
il pm” (Corriere). Analisti concordi nell'evidenziare come la sentenza
potrà avere effetti sulla nascita del governo. L'attacco del M5S: è
morta la seconda Repubblica, la sentenza è una pietra tombale su Fi (su
tutti). Per Repubblica i grillini seppelliscono per sempre la soluzione
di un appoggio esterno di Fi a un proprio governo. Per Franco (Corriere)
la sentenza è un'ipoteca sulle alleanze: si chiude il forno 5S con il
centrodestra, Lega incalzata da Di Maio, che chiede di rompere con Fi.
Salvini verso il governo con Di Maio (su tutti). Da Berlusconi nuovo
affondo al M5S: “Li manderei a pulire i cessi” (Stampa p.2 e tutti).
L'ex premier, in comizio a Campobasso, attacca: “Gli italiani hanno
sbagliato a votare, io penso a un governo di centrodestra con qualche
Pd” (Repubblica). Salvini vicino al divorzio con Berlusconi:
“L'inciucio col Pd se lo faccia lui. Cerco un'intesa con Di Maio sui
fatti”.
Dopo il mandato esplorativo alla Casellati e il fallimento dell'ipotesi
centrodestra-M5S, Mattarella verso l'esplorazione a Fico (Messaggero e
tutti). Il capo dello Stato si prende 48 ore, da lunedì chiederà al
presidente della Camera di verificare l'ipotesi Pd. Nel forno con i dem,
resta uno spiraglio, ma a pesare è l'ostacolo Di Maio nel caso di
incarico per Fico (Stampa p.4). Ma, se Salvini dovesse rompere con
Berlusconi, si potrebbe aprire la strada ad un mandato per il governo
M5S-Lega affidato direttamente a Di Maio (Messaggero, Repubblica ). Per
il capogruppo dem Marcucci al Mattino “l'asse tra Lega e M5S è evidente
sin dalla formazione degli uffici di presidenza del Parlamento. C'era un
problema che riguardava Berlusconi, ma l'intesa non è mai saltata. Ora
la questione è chi può fare il premier, mentre la vicenda Fi mi sembra
marginale”. Intanto, Messaggero (p.49 riporta le prospettive di intesa
in Regione Lazio tra Pd e M5S: il governatore dem apre alla
collaborazione in alcuni settori, e la Lombardi conferma: “Abbiamo punti
in comune”.
Sondaggio di Pagnoncelli sul Corriere: le consultazioni fanno perdere
consensi al M5S, che cala del 6% nell'indice di gradimento sul proprio
operato. Mentre la Lega passa dal 41 al 44%, e Salvini scavalca Di Maio.
Nelle rilevazioni sulle intenzioni di voto, la Lega sale al 19,5%, il
M5S al 3
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