E’ stato bello pulire lo stadio Flaminio una tantun,
abbandonato dal dio e dal mondo da decenni , e fare capoccella con le televisioni che
mandavano in onda i prodi volontari. Noi pensiamo che si sia rivoltato il mondo
.Invece di fare un servizio in cui si ringraziano i volontari, ci mancherebbe, ma in cui si
condanni ,senza fare sconti di parte, le varie amministrazioni che si sono
succedute in questi anni a Roma, questo mai. Uno stadio che è stato l’orgoglio
delle nostre Olimpiadi del 1960, immortalato in un francobollo da 200 lire
nella serie ,bellissima , delle Olimpiadi, giace abbandonato da decenni e si fa
un servizio solo per ringraziare i volontari. VERGOGNA !!!Questa è complicità
bella e buona
Ieri , Natale di Roma, è stato poi firmato il contratto di fiume dalle due
presidenti del Municipio I e II. Ce ne compiacciamo. Ora aspettiamo i risultati.
Potremo sperare in banchine pulite e transitabili? Può darsi, visto che i tratti
aperti al pubblico sono talmente brevi che forse l’impresa non è
difficilissima. Difficilissimo sarebbe invece che gli esclusivi club che lì vi
stazionano aprissero le loro porte al pubblico per rendere vivibile il fiume
sempre e non a pizzichi e mozzichi.
Oppure che fossero fatti sloggiare. Se ci pensate bene è che come a Ostia lido .Lì
il mare non si può vedere perché la
vista è occupata dagli stabilimenti balneari, privati. E perché per vedere e
vivere il Tevere non è la stessa cosa quella che fanno questi club esclusivi? Vorrei
proprio vedere se questi facinorosi giornalisti armati di microfono se sarebbero
in grado di intraprendere una battaglia del genere senza essere mandati ammollo…
come minimo.
Ma veniamo a noi. Ricapitolando :Stadio Flaminio pulito
protempore .Se ne riparlerà al prossimo Natale di Roma sempre a telecamere
accese. Secondo: contratto di fiume che ci fa ben sperare ma, pensiamo noi, non abbastanza. E allora
visto che siamo animati da buone intenzioni i volontari venissero in Via
Tiburtina di fronte alle mura del Verano. La presidente del II Municipio facesse
una scappata per rendersene conto. La Raggi o chi per essa aveva inviato nel parcheggio davanti al Verano il
comandante Di Maggio per accertarsi delle regolarità di parcheggio di alcuni
caravan abitati da rom, sinti , o italiani non sapremmo. Il blitz era totalmente
riuscito :i caravan erano stati fatti sloggiare prontamente salvo che…. Il giorno
dopo erano ritornati tutti lì. Bell’impresa! I nostri complimenti. Ora siccome questo tratto della via Tiburtina è nel Municipio II e non ,
metti caso a Malagrotta tanto per dire, quello che si apre alla vista del
cittadino ancora sensibile alle brutture, ce ne sono pochi ma ci sono, è una
vera e propria discarica a cielo aperto che ormai copre metà del marciapiede , come
testimoniano le foto che pubblichiamo. Ma come i volontari? Le tv sempre pronte
a denunciare? Il Municipio che si schiera dalla parte del disagio sociale E
noi, chi siamo? Un c… come diceva il Marchese del Grillo. Da notare che nelle
vicinanze c’è un parcheggio di veicoli AMA ,nella sporcizia più assoluta, e in
via Boemondo una sede AMA. Ma si sa gli operatori ecologici, E SOPRATTUTTO I LORO CAPETTI, non la vedono, alzano il loro sguardo verso il
cielo. Aspettano i riflettori delle tv, dei giornalisti in cerca di notorietà grazie a qualche
vaffa o ceffone, dei politici sensibili che vengono a fare la marchetta di
turno.
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