Care e cari,
dopo la difficile fase post-elettorale successiva alla sconfitta del 4 marzo è necessario rimetterci in cammino.
Prima del voto abbiamo assunto l'impegno di trasformare la lista di Liberi e Uguali in un soggetto politico e di farlo attraverso una fase costituente democratica.
Il risultato elettorale negativo deve renderci più esigenti e rigorosi nella costruzione di questo processo sul piano culturale, politico e organizzativo, ma non può indurci a rinunciare all'obiettivo.
In queste settimane abbiamo verificato la possibiltà di avviare da subito questo percorso con i gruppi dirigenti di Sinistra Italiana e Possibile.
Abbiamo dovuto prendere atto della richiesta di un differimento dell'avvio della fase costituente, che in diverse forme è venuta dai nostri compagni di viaggio.
Possibile è impegnata in percorso congressuale interno sulla prosecuzione del progetto di LeU, mentre Sinistra Italiana sta verificando l'orientamento degli organismi dirigenti locali e nazionali circa caratteri, tempi e modalità della fase costituente.
Entrambi i soggetti escludono nel breve periodo il loro scioglimento e il lancio di un tesseramento comune di Leu, avendo peraltro già lanciato la propria campagna di adesione per il 2018.
E' chiaro che per noi l'orizzonte rimane la trasformazione di Liberi e Uguali in un vero soggetto politico.
In questo quadro non possiamo però permetterci mesi di inerzia e di dispersione delle forze, non possiamo più aspettare. La situazione economica e sociale del Paese non è cambiata rispetto a quanto abbiamo denunciato in questi mesi, aumenta il lavoro precario, diminuisce la produttività con stime di di crescita al ribasso. LEU ha già presentato quattro proposte in parlamento per ripartire da quattro temi fondamentali:
ddl sull’articolo 18, abolizione dei super ticket e assunzioni in sanità, ius soli, ddl su ambiente e riduzione del consumo di suolo. Così come dobbiamo reagire al precipitare di situazioni internazionali, oggi abbiamo condannato il lancio dei missili in Siria e sosteniamo tutte le possibili iniziative diplomatiche per la pace e per non accendere nuove tensioni nell'area. Abbiamo bisogno di un più largo soggetto politico unitario, e proprio per mantenere aperta la prospettiva, dobbiamo evitare che si indebolisca la rete di Articolo 1 costruita negli ultimi quattordici mesi e riattivare al più presto il nostro lavoro territoriale.
Il 12 maggio a Roma terremo un'iniziativa nazionale aperta, con la partecipazione di ospiti esterni, intellettuali ed esponenti delle diverse forze della sinistra e del centrosinistra, in cui ci confronteremo sulla necessità di una ricostruzione dalle fondamenta di un'intera area politica dopo la disfatta del 4 marzo.
L'assemblea nazionale sarà preceduta da 20 appuntamenti regionali di Articolo 1, che si stanno calendarizzando nell'ultima decade di aprile in cui ragioneremo e decideremo insieme anche della necessità di costruire un percorso di legittimazione democratica per i nostri gruppi dirigenti territoriali e nazionali.
Nell'immediato dobbiamo far fronte a un impegno di grande rilevanza: la campagna per il 2x1000.
Come preannunciato nella nostra precedente comunicazione, abbiamo pubblicato sul nostro sito a questo link tutti i materiali della campagna per diffondere il codice Z40 per il 2x1000 ad Articolo 1 - per Liberi e Uguali.
Questo gesto, che non costa niente, è oggi assolutamente necessario per riprendere il nostro cammino. Per questo abbiamo voluto investire qualcosa delle nostre scarse risorse in questa piccola campagna, in nome di una politica libera, trasparente e autonoma. Sarà importantissimo il contributo di tutti coloro che ci aiuteranno ad arrivare alle persone sul territorio e a far conoscere il codice Z40.
Contiamo su di voi.
Un caro saluto
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