Ogni tanto bisogna lasciare la politica , i problemi di Roma e prendersi una pausa.
Oggi questa sana intenzione la mettiamo in pratica proponendo ai nostri lettori la recensione di un libro di versi. Le poesie di Monica Ruggieri.
Ti accorgi della vita
solo quando essa ti sfugge
dalle mani impazzita……
Le poesie di Monica, anzi no……una
persona dello spessore umano di Monica- scrive Padre Maurice nella sua introduzione - riesce a cogliere le distanze che il pensiero e il sentire dell’uomo
mette tra sé e gli altri facendomi pensare che il senso di tali poesie sia
spiegarci che anche se siamo lontani o distanti possiamo percepire la
personalità ed il sentimento altrui.
La poesia di Monica è molto altro ancora. Frasi come “ti offrirò la luna e un vestito nuovo e insieme spegneremo
tutte le stelle” – scrive ancora Maurice - implicano la considerazione della bellezza che le parole possono
esprimere. Mi colpisce anche la complessità di alcune poesie e l’elemento della
ricerca estetica fatta da Monica. Un’altra frase: “Guardo una giostra che gira
vuota” parla del senso dell’incompiuto nella vita quotidiana, come se mancasse
sempre qualcosa, tema spesso trattato da Monica.
Monica Ruggieri ha dovuto misurarsi con la
sofferenza psichica da quando aveva 26 anni; una sofferenza che, al suo
culmine, l’ha costretta a lasciare gli studi universitari e il lavoro. Dopo vari ricoveri in diverse strutture
psichiatriche - racconta Monica – sono
entrata a far parte della comunità di via Sabrata a Roma, dove ho incontrato il
Dott. Maone, psichiatra che ha assunto un ruolo importante nel mio percorso ed
è stato in grado di comprendermi a fondo e di aiutarmi molto.
Le poesie di Monica sono una testimonianza del suo
straordinario e coraggioso percorso. La sua poesia ha trasformato il dolore in espressione artistica consentendo
all’indicibile di diventare linguaggio, e mettendo in luce lo stretto legame
tra la sofferenza e la possibilità di aprirsi al mondo .
Ti accorgi della vita solo quando essa ti sfugge
Ti accorgi della vita solo quando essa ti sfugge
dalle mani impazzita,
come trovarsi nel grande oceano
e temere di annegare,
poi risalito su di una scialuppa
riprendi fiato
e tutto intorno a te è gaio e
perfetto.
L’amore è il territorio prioritario in cui si avventura la poesia di
Monica. Uno stato dell’anima che attraversa mondi innumerevoli, uno sguardo
attraverso cui leggere la sofferenza, la felicità, il senso della vita e
dell’inquietudine: amare in silenzio, il
rimpianto, voglio te, quando non ci sei, ti offrirò, i nostri sbagli, un
domani, amarti, amore assoluto, tu nella mia vita, ti vorrei, testa matta, tu
senza cuore, questo amore, la fine di un amore, spiegazioni, nessuno al mondo,
un giorno te ne andrai, ti amerò, senza di noi, il mal d’amore, io te e lui,
quanto mi vuoi, lasciarsi, amore disperato, il tuo mondo, tra di noi, se solo,
un breve amore, amore eterno, cento corone per un amore, momenti d’amore, cuore
infranto, a passo svelto, amore infedele, l’odio dopo l’amore, amore in
vendita, bugiardo amore, la tua gelosia, senza amore, bastardo amore, il
destino, ti direi, il pudore di un amore, folle gelosia, il profumo dell’amore,
solo tu, abbandonarsi a te, ti porterò con me, così te ne vai, amare fino in
fondo, un grande amore, sento, cercami….. Messi di seguito, questi titoli
già narrano un mondo. Un mondo denso di relazioni, spesso segnato dalla paura e
contemporaneamente da una “indomabile” spinta a vivere:
La paura è l’attacco di panico, ti
senti a pochi
passi dal morire.
E prima ti senti strano ed è il
campanello
d’allarme.
La paura è avere le allucinazioni
che ti annebbiano la normale vita.
(….)
La paura è una costante della vita.
Che ti fa crescere.
E rivivere dopo aver provato la
paura
è come inoltrarsi in fantastiche
situazioni
per essere così felici.
Questo libro inaugura la collana editoriale della cooperativa Solaris Supported Housing, nata dagli
oltre 10 anni di esperienza dell’omonima Associazione Solaris onlus. In questi anni Solaris
ha consentito a molti pazienti in uscita dalla comunità terapeutica di
riappropriarsi del vivere quotidiano, sostenendone la possibilità di abitare in
modo autonomo e facilitando la relazionalità e il rapporto con il quartiere.
Uno degli strumenti di sostegno più importanti è quello dei laboratori
integrati a cui partecipano pazienti, operatori, volontari e familiari su un
piano paritario. Monica è una delle partecipanti più assidue e la pubblicazione
del suo libro rende esplicito uno dei principi che orientano l’agire di Solaris: l’importanza di trasformare le
capacità di ciascuno in realizzazioni concrete e visibili che consentono ai
singoli di misurare il proprio senso di sé e di aprirsi agli altri. Oggi Monica
vive in maniera autonoma in un appartamento, che divide con il suo compagno di
vita, Claudio.
Il riferimento alla poetessa Wislawa
Szymborska, e al suo discorso per il premio Nobel - che compare nella postfazione
del libro - ci sembra il modo più appropriato per concludere una riflessione
sulla sensibilità poetica di Monica Ruggieri: nel parlare comune,
che non riflette su ogni parola, tutti usiamo i termini: “mondo normale”, “vita
normale”, “normale corso delle cose”. Tuttavia nel linguaggio della poesia, in
cui ogni parola ha un peso, non c'è più nulla di ordinario e normale. Nessuna
pietra e nessuna nuvola su di essa. Nessun giorno e nessuna notte che lo segue.
E soprattutto nessuna esistenza di nessuno in questo mondo.
A quanto pare i poeti avranno
sempre molto da fare.
Donatella
Barazzetti, Antonella Cammarota
Monica
Ruggieri
I moti dell’anima
Solaris
Supported Housing
Roma,
2016
Per informazioni
contattare l’Associazione
Solaris onlus
via Nomentana 91, Roma
068553804
3490519686
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