ZOOTROPOLIS
Regia
di Byron Howard, Rich Moore, Walt Disney del 2016. Fotografia Brian Leach,
scenografia David Goetz.
Zootopia, titolo in
originale, è un delizioso film di animazione - tutto realizzato con la computer graphics - che parla di un
terra abitata tutta da animali antropomorfi. È il cinquantacinquesimo classico cartone
Disney, in cui tutto è possibile e la preparazione professionale e la caparbietà
della protagonista che “non mollerà mai” impersonano il sogno americano (ma non
è così anche nei film di Clint Eastwood come Sully o American Snipers?).
La coniglietta Judy Hopps si è distinta negli studi dell’Accademia
di polizia e parte dalla campagna per andare in città, a lavorare come
poliziotto, suo sogno fin da bambina. I suoi genitori alla partenza si
raccomandano di stare attenta alle volpi e le forniscono anche uno spray urticante di difesa anti-fox. Nel viaggio in treno Judy esplora
nuovi scenari possibili scoprendo vari mondi: passerà dalla campagna alle
montagne innevate, dal sole e dalla ricca natura dei tropici all’area
metropolitana piena di grattacieli eleganti e sensuali, alcuni sembrano addirittura
fiori con lo stelo. La città, organizzata in quartieri diversi tra loro come
l’elegante Sahara Square o la fredda Tundratown, è popolata di casette a tre
piani che costituiscono l’habitat dei
cittadini mammiferi.
Una volta in città il capitano di polizia Bogo la metterà a
fare l’ausiliaria del traffico non dandole particolare importanza sia perché
femmina sia perché piccolina e fragile. Proprio nei primissimi giorni di lavoro
nel traffico, Judy incontrerà Nick Wide, una volpe che vive ai margini della
società arrangiandosi con piccoli lavoretti più o meno leciti. Ne nascerà una
strana amicizia e, in barba ai pregiudizi, saranno proprio loro, insieme, a
risolvere il caso dei “14 animali scomparsi”. Non voglio qui narrare di più
perché Zootropolis è un film pieno di
accadimenti, di fughe rocambolesche, godibile per le trovate e per le battute, ma
soprattutto per la caratterizzazione dei personaggi: il leone sindaco, il
bufalo capitano di polizia, gli elefanti ristoratori e il bradipo impiegato all’ufficio
della motorizzazione (la lentezza della burocrazia?), la pantera autista, la
gazzella popstar e così via. C’è
anche posto per un’evocazione del Padrino, Mr. Big il toporagno boss malavitoso della città.
Zootropolis è un
film per bambini e per adulti che tratta in modo giocoso tematiche importanti - come ad esempio la contrapposizione tra la genetica
e la cultura - doppiato in italiano da un cast di bravi attori tra cui Diego
Abatantuono, Ilaria Latini, Alessandro Quarta, Frank Matano, Paolo Ruffini,
Nicola Savino.
Ghisi Grütter
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