Marino
Al di là dei meriti che gli vanno onetamente riconosciuti, non ha
dimostrato di avere le capacità politiche necessarie ad un sindaco
che vuole goverare una città difficile e corrotta come Roma.
Non ha saputo tenere insieme una squadra forte e coesa (tre giunte
in ventisei mesi). E' entrato in conflitto con i vertici del suo
partito (e qui le responsabilità di Renzi ed Orfini
sono anche maggiori di quelle di Marino). Ha cercato di contrastare
malaffare, corruzione, poteri forti senza avera forza sufficiente e
sostegno dal suo partito Ha dimostrato
ingenuità ed incertezze (mi dimetto, non mi dimetto, mi candido, non
mi candido). Un politico deve saper comunicare con decisione e
chiarezza la linea che vuole seguire.
Evidentemente la politica non è il suo mestiere.
L'ho votato, ma non lo rivoterei. In ogni caso peggio di lui sarebbe
stato Gentiloni.
Marino gode tuttora di molti sostenitori, ma in misura anche
maggiore di molti detrattori
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Sondaggio Paglioncelli per il Corriere della Sera.
Elezione del prossimo sindaco.
In prima battuta voterò per Fassina. So che non arriverà al
ballottaggio, ma dopo la vicenda Marino non voglio confermare il mio
voto al PD nè per il Comune nè per il Municipio.
Più difficile sarà la scelta di voto al ballottaggio per il quale
non ho ancora deciso.
Temo che avremo un sindaco poco capace (Raggi e peggio ancora
Giachetti) o capace (forse), ma nefasto (Meloni).
Giachetti ha sempre e solo fatto politica da diciotto anni in poi.
E' un rutelliboy, è stato il suo capo gabinetto. Ci vuol ben altro
per fare il sindaco di Roma.
Dal punto di vista organizzativo sarebbe forse capace Bertolaso, se
non fosse che Bertolaso è Bertolaso cioè un uomo convertito al
malaffare da Berlusconi di cui è oggi il candidato.
Vedo per Roma un futuro molto oscuro.
Povera Roma.
Josi Giobbe
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