5 aprile 2016

ALCUNE CONSIDERAZIONI SU MARINO E SULLE PROSSIME AMMINISTRATIVE A ROMA

Marino
Al di là dei meriti che gli vanno onetamente riconosciuti, non ha dimostrato di avere le capacità politiche necessarie ad un sindaco che vuole goverare una città difficile e corrotta come Roma.
Non ha saputo tenere insieme una squadra forte e coesa (tre giunte in ventisei mesi). E' entrato in conflitto con i vertici del suo partito (e qui le responsabilità di Renzi ed Orfini
sono anche maggiori di quelle di Marino). Ha cercato di contrastare malaffare, corruzione, poteri forti senza avera forza sufficiente e sostegno dal suo partito   Ha dimostrato
ingenuità ed incertezze (mi dimetto, non mi dimetto, mi candido, non mi candido). Un politico deve saper comunicare con decisione e chiarezza la linea che vuole seguire. 
Evidentemente la politica non è il suo mestiere.
L'ho votato, ma non lo rivoterei. In ogni caso peggio di lui sarebbe stato Gentiloni.
Marino gode tuttora di molti sostenitori, ma in misura anche maggiore di molti detrattori


4
Sondaggio Paglioncelli per il Corriere della Sera.

Elezione del prossimo sindaco.
In prima battuta voterò per Fassina. So che non arriverà al ballottaggio, ma dopo la vicenda Marino non voglio confermare il mio voto al PD nè per il Comune nè per il Municipio.
Più difficile sarà la scelta di voto al ballottaggio per il quale non ho ancora deciso.
Temo che avremo un sindaco poco capace (Raggi e peggio ancora Giachetti) o capace (forse), ma nefasto (Meloni).

Giachetti ha sempre e solo fatto politica da diciotto anni in poi. E' un rutelliboy, è stato il suo capo gabinetto. Ci vuol ben altro per fare il sindaco di Roma.
Dal punto di vista organizzativo sarebbe forse capace Bertolaso, se non fosse che Bertolaso è Bertolaso cioè un uomo convertito al malaffare da Berlusconi di cui è oggi il candidato.
Vedo per Roma un futuro molto oscuro.
Povera Roma.


Josi Giobbe

Nessun commento:

Posta un commento