23 aprile 2016

Recensione film: TRUMAN - un vero amico è per sempre Regia di Cesc Gay





Con Javier Camara, Ricardo Darin e Dolores Fonzi
Musica Nico Cota





Un film melanconico ma molto dolce. Javier Camara e Ricardo Darin - ben condotti da Cesc Gay - sono i due interpreti straordinari che rendono quasi leggero il dramma attraverso pochi dialoghi, sguardi, semplici gesti e sottili emozioni.
Due amici ex rommates si rincontrano dopo parecchio tempo in un momento tragico della vita di Julián: ha il cancro e gli rimangono pochi mesi di vita. Il suo amico Tomas – che ormai vive da qualche tempo in Canada dove ha anche moglie e figli canadesi – lo va a trovare appositamente a Madrid dove Julián, attore argentino, vive e lavora da molti anni. Sembra che uno dei grossi problemi che abbia Julien sia quello di trovare una “famiglia adottiva” a Truman, il suo cagnolone bullmastif e compagno affettuoso, per potergli garantire affetto dopo la propria morte.
Ospite inaspettato ma molto gradito, Tomas assisterà Julián negli incontri con i medici (sia il suo sia di Truman), con il direttore del teatro che gli ha già trovato un sostituto per la parte, con le aspiranti ragazze che vorrebbero adottare il cane, con il figlio che studia ad Amsterdam e vive in una houseboat, e nella complicata relazione con la cugina Paola che, in qualche modo, si prende cura di lui in questa fase terminale. Nei quattro giorni di permanenza di Tomas a Madrid abbiamo modo di notare varie sfumature nei caratteri dei due protagonisti e vari incastri di relazione tra i due, più estroverso e istrione l’uno, più contenuto e intimista l’altro. In un delicato gioco di alti e bassi, tra l’umoristico e il serioso, assistiamo alla rappresentazione di uno straordinario bel rapporto di amicizia fra maschi – dove c’è un’accettazione completa tra persone anche con visoni diametralmente diverse - abbastanza raro nella realtà.
I luoghi sono più allusi che narrati così il giardinetto, dove Truman si sgranchisce le zampe, o l’albergo sul vicolo madrileno, ma anche i ristorantini, e il canale di Amsterdam dove volano Tomas e Julián da Madrid per pranzare con Nico suo figlio. Ottimo l’accompagnamento musicale e la chitarra classica che conduce l’inizio e la fine del film.

 GHISI GRÜTTER

Nessun commento:

Posta un commento