da: http://www.donnealtri.it/2016/04/microcritiche-cen
Microcritiche / Centurioni e comunisti a Hollywood
AVE
CESARE! – Film deifratelli Ethan e Joel Cohen. Cast: Josh Brolin, Alden
Ehrenreich, Frances McDormand, George Cluney, Channing Tatum, Tilda
Swinton, Jonah Hill, Alison Pill, Christopher Lambert, Fisher Stevens,
Patrick Fischler, Dolph Lundgren, Clancy Brown, David Krumholtz. Musiche
di Cartel Burwell
–
–
“Ave Cesare!” dei fratelli Coen costituisce una divertente parodia
dell’America degli anni ’50, letta attraverso un film corale su
Hollywood.
Articolato e cucito come un fumetto, il personaggio di Eddie Mannix (il bravissimo Josh Brolin) direttore cattolicissimo degli studi cinematografici (si confessa tutti i giorni per un paio di bugie…), attraversa problemi, situazioni, scandali, primadonnismi eccetera eccetera tipici degli studios hollywoodiani.
La dolce e casta sirena (Scarlett Johansson) è rimasta incinta e bisogna farla sposare d’urgenza per evitare di offuscare la sua immagine immacolata… Il film sulla storia di Cristo potrebbe offendere la religione (o le religioni) allora si organizza “il consenso” con un incontro con i patriarchi religiosi (greco ortodosso, rabbino, alto prelato cattolico ecc.)…Viene a mancare il protagonista maschile (in clinica per disintossicarsi…) per un film in smoking e abiti da sera, allora si ricicla Hobie Doyle (Alden Ehrenreich), un rozzo cow boy che sa solo suonare la chitarra e usare il lazo, provocando la disperazione del regista gay (Ralph Fiennes) che non riesce proprio a farlo recitare. Eternamente in agguato le sorelle gemelle giornaliste del gossip ben interpretate da Tilda Swinton.
Ma il clou è dato dal rapimento di Baird Whitlock (un istrionico George Clooney) – attore di successo, donnaiolo e ubriacone che interpreta il centurione romano che sarà folgorato da Gesù Cristo – da parte di un gruppo di sceneggiatori comunisti che si firmano “il Futuro” e sognano il trionfo dei sovietici, mentre la star del musical Burt Gurney (Channing Tatum) lascia l’America per ricongiungersi ai russi salendo sul sottomarino sovietico.
Mentre il nostro eroe Eddie Mannix sembra non dormire mai, tenta di smettere di fumare e si occupa di risolvere tutte le difficoltà quotidiane provocate dalle star, è corteggiato in modo serrato da un emissario della Lockheed che riconosce in lui grandi atou manageriali e lo vorrebbe a dirigere una loro azienda, mentre sull’atollo di Bikini si fanno gli esperimenti della bomba H.: Eddie Mannix avrà pochi giorni per prendere una decisione.
Il film assomma frammenti belli ad alcuni bellissimi, la parodia di Channing Tatum che rifà il verso a Gene Kelly è deliziosa, la comunità comunista ritiratasi in una villa wrightiana sul mare di Malibu è molto divertente e riesce a raggirare e circuire con le parole perfino una star navigata come George Clooney. Con questo film i fratelli Coen forniscono un’ennesima prova della loro bravura, della loro versatilità e della loro conoscenza accurata di tutti i generi cinematografici.
Articolato e cucito come un fumetto, il personaggio di Eddie Mannix (il bravissimo Josh Brolin) direttore cattolicissimo degli studi cinematografici (si confessa tutti i giorni per un paio di bugie…), attraversa problemi, situazioni, scandali, primadonnismi eccetera eccetera tipici degli studios hollywoodiani.
La dolce e casta sirena (Scarlett Johansson) è rimasta incinta e bisogna farla sposare d’urgenza per evitare di offuscare la sua immagine immacolata… Il film sulla storia di Cristo potrebbe offendere la religione (o le religioni) allora si organizza “il consenso” con un incontro con i patriarchi religiosi (greco ortodosso, rabbino, alto prelato cattolico ecc.)…Viene a mancare il protagonista maschile (in clinica per disintossicarsi…) per un film in smoking e abiti da sera, allora si ricicla Hobie Doyle (Alden Ehrenreich), un rozzo cow boy che sa solo suonare la chitarra e usare il lazo, provocando la disperazione del regista gay (Ralph Fiennes) che non riesce proprio a farlo recitare. Eternamente in agguato le sorelle gemelle giornaliste del gossip ben interpretate da Tilda Swinton.
Ma il clou è dato dal rapimento di Baird Whitlock (un istrionico George Clooney) – attore di successo, donnaiolo e ubriacone che interpreta il centurione romano che sarà folgorato da Gesù Cristo – da parte di un gruppo di sceneggiatori comunisti che si firmano “il Futuro” e sognano il trionfo dei sovietici, mentre la star del musical Burt Gurney (Channing Tatum) lascia l’America per ricongiungersi ai russi salendo sul sottomarino sovietico.
Mentre il nostro eroe Eddie Mannix sembra non dormire mai, tenta di smettere di fumare e si occupa di risolvere tutte le difficoltà quotidiane provocate dalle star, è corteggiato in modo serrato da un emissario della Lockheed che riconosce in lui grandi atou manageriali e lo vorrebbe a dirigere una loro azienda, mentre sull’atollo di Bikini si fanno gli esperimenti della bomba H.: Eddie Mannix avrà pochi giorni per prendere una decisione.
Il film assomma frammenti belli ad alcuni bellissimi, la parodia di Channing Tatum che rifà il verso a Gene Kelly è deliziosa, la comunità comunista ritiratasi in una villa wrightiana sul mare di Malibu è molto divertente e riesce a raggirare e circuire con le parole perfino una star navigata come George Clooney. Con questo film i fratelli Coen forniscono un’ennesima prova della loro bravura, della loro versatilità e della loro conoscenza accurata di tutti i generi cinematografici.
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