Uno dei sintomi che la politica ha ormai perso definitivamente di credibilità, è l'uso ormai costante e per ogni questione della piattaforma di change.org per sollecitare chi governa su problemi annosi e spinosi su cui la politica intende glissare e non "farsi nemici". E' il caso di questa petizione che sollecita il Commissario Tronca a prendere posizione su personaggi di tutto rilievo e in un certo senso intoccabili. Vedremo cosa farà il nostro Commissario su questo argomento. Scommettete che non toccherà palla fino al fischio di fine partita?
Intanto noi firmiamo ed invitiamo i nostri lettori a fare altrettanto.
D.F.
No al condono a Caltagirone e Mezzaroma per le inadempienze in piazza Navigatori
Gentile sig. commissario,
come lei saprà i costruttori Bellavista Caltagirone e Mezzaroma, dovevano realizzare opere di urbanizzazione per un valore di 12 milioni di euro come corrispettivo per la costruzione di un edificio per uffici in piazza dei Navigatori e un albergo in via Giustiniano, ma in 12 anni non lo hanno fatto, a garanzia delle opere hanno presentato una fideiussione falsa ed affittato illegalmente parte degli edifici.
Al danno recato dal pesante intervento edilizio e dall'abbandono in cui ora versa l'area, si aggiunge la beffa della mancata realizzazione di un asilo, un parco pubblico, giochi per bambini, del nuovo mercato e delle altre opere previste, tra cui il sottopasso della Colombo che potrebbe salvare tante vite umane.
Considerata la gravità dell'inadempienza il Dipartimento Programmazione e Attuazione urbanistica di Roma Capitale il 18 novembre 2015, ha comunicato alla proprietà "l'avvio del procedimento di decadenza per inadempimento della convenzione urbanistica" e la conseguente "diretta acquisizione al patrimonio capitolino degli immobili realizzati".
Le scriviamo perché ci è stato segnalato che, invece di procedere agli atti successivi: la revoca della convenzione e l'incameramento dei beni, sarebbero in corso incontri con la proprietà inadempiente per ricercare una cosiddetta "transazione" che potrebbe addirittura portare ad ulteriori costruzioni.
Se questi signori non hanno mantenuto gli impegni in 12 anni, perché dovremmo fidarci adesso?
Sarebbe inoltre un gravissimo precedente. Si sancirebbe infatti l'impunità di chi fa scempio della legalità, ed approfitta della mancanza di controlli per arricchirsi, certo della propria intoccabilità. Nessun costruttore farà più opere di urbanizzazione a Roma se "tanto poi tutto si aggiusta".
Nello stesso tempo si priverebbe il comune della possibilità di acquisire beni che potrebbero permettere di realizzare direttamente le opere che il quartiere aspetta da tanto tempo.
In ogni caso questa cosiddetta "transazione" esulerebbe dai compiti del commissario, che sono di ordinaria amministrazione.
La invitiamo pertanto a sospendere qualsiasi "trattativa" con i proprietari inadempienti e a vigilare sugli uffici affinché la procedura di decadenza della convenzione sia portata a termine nel più breve tempo, anche per evitare di causare alla collettività un danno patrimoniale oltre che morale.
Starà alla nuova amministrazione, democraticamente legittimata dalle elezioni, decidere, di concerto con i cittadini, come destinare gli immobili acquisiti (abbatterli, destinarli ad uso pubblico o affittarli per finanziare le opere di urbanizzazione).
come lei saprà i costruttori Bellavista Caltagirone e Mezzaroma, dovevano realizzare opere di urbanizzazione per un valore di 12 milioni di euro come corrispettivo per la costruzione di un edificio per uffici in piazza dei Navigatori e un albergo in via Giustiniano, ma in 12 anni non lo hanno fatto, a garanzia delle opere hanno presentato una fideiussione falsa ed affittato illegalmente parte degli edifici.
Al danno recato dal pesante intervento edilizio e dall'abbandono in cui ora versa l'area, si aggiunge la beffa della mancata realizzazione di un asilo, un parco pubblico, giochi per bambini, del nuovo mercato e delle altre opere previste, tra cui il sottopasso della Colombo che potrebbe salvare tante vite umane.
Considerata la gravità dell'inadempienza il Dipartimento Programmazione e Attuazione urbanistica di Roma Capitale il 18 novembre 2015, ha comunicato alla proprietà "l'avvio del procedimento di decadenza per inadempimento della convenzione urbanistica" e la conseguente "diretta acquisizione al patrimonio capitolino degli immobili realizzati".
Le scriviamo perché ci è stato segnalato che, invece di procedere agli atti successivi: la revoca della convenzione e l'incameramento dei beni, sarebbero in corso incontri con la proprietà inadempiente per ricercare una cosiddetta "transazione" che potrebbe addirittura portare ad ulteriori costruzioni.
Se questi signori non hanno mantenuto gli impegni in 12 anni, perché dovremmo fidarci adesso?
Sarebbe inoltre un gravissimo precedente. Si sancirebbe infatti l'impunità di chi fa scempio della legalità, ed approfitta della mancanza di controlli per arricchirsi, certo della propria intoccabilità. Nessun costruttore farà più opere di urbanizzazione a Roma se "tanto poi tutto si aggiusta".
Nello stesso tempo si priverebbe il comune della possibilità di acquisire beni che potrebbero permettere di realizzare direttamente le opere che il quartiere aspetta da tanto tempo.
In ogni caso questa cosiddetta "transazione" esulerebbe dai compiti del commissario, che sono di ordinaria amministrazione.
La invitiamo pertanto a sospendere qualsiasi "trattativa" con i proprietari inadempienti e a vigilare sugli uffici affinché la procedura di decadenza della convenzione sia portata a termine nel più breve tempo, anche per evitare di causare alla collettività un danno patrimoniale oltre che morale.
Starà alla nuova amministrazione, democraticamente legittimata dalle elezioni, decidere, di concerto con i cittadini, come destinare gli immobili acquisiti (abbatterli, destinarli ad uso pubblico o affittarli per finanziare le opere di urbanizzazione).
Questa petizione sarà consegnata a:
- Commissario prefettizio città di Roma
Francesco Paolo Tronca - Direttore dipartimento Programmazione e attuazione urbanistica
Annamaria Graziano
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