Pubblichiamo un post di Riccardo Magi su Alfio Marchini.Entrambi consiglieri comunali con Marino Sindaco, Magi traccia un profilo del "collega " Marchini.
Riccardo Magi
Interessi clientelari o scelte radicali? Il futuro di Roma passa da una domanda.
La candidatura di Marchini è pienamente conforme alle logiche di potere. Si spaccia
per "civico", ma in realtà rappresenta la fine dell'intermediazione
politica e con lui le corporazioni cercano di continuare a difendere i
propri interessi nelle istituzioni. Da consigliere comunale Alfio
Marchini si è distinto per l'assenteismo e perché, quando presente, si è
schierato con il suo gruppo a difesa delle realtà corporative e
clientelari. Si è astenuto o ha respinto le riforme proposte dai
Radicali per rimuovere le incrostazioni di potere che hanno contribuito
alla crisi di Roma, a cominciare dalle società partecipate.
Ma
anche tra chi lo critica c'è qualcuno che ha condiviso un atteggiamento
di tutela di pochi a discapito della città: il Movimento 5 Stelle, che
oggi attacca Marchini ma in aula si è ben guardato dal combattere le
rendite di posizione di poche migliaia di persone.
Raggi e Marchini
sono simili: non hanno il coraggio di affrontare scelte difficili, ma
necessarie per portare davvero il cambiamento nella capitale. Quel
coraggio, opposto al populismo, che invece i Radicali hanno dimostrato
in questi tre anni con il loro lavoro dentro e fuori il Campidoglio, e
che rende il nostro programma la sola proposta credibile per dare a Roma
le riforme che non può più attendere.
Giachetti molli chi nel PD
romano prova a boicottarlo e faccia davvero il Radicale. Tutto il resto
sono mi-raggi e allucinazioni. Questa è l'unica possibilità di
cambiamento. E' questa la nostra sfida per le elezioni a Roma.
#CiVuoleUnRadicale #RomaNonTornaRoma #SenzaiRadicali
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