9 aprile 2016

TRONCA LO STRONCATORE



Ci deve aver preso gusto il commissario straordinario Tronca a fare il piccolo ducetto al Campidoglio. Senza i lacci e i laccetti che la democrazia mette sulla strada di un'amministrazione eletta e che spesso le impedisce di  procedere spedita nel suo programma, senza le paludi e le sabbie mobili della politica, Tronca lo Stroncatore si è montato la testa, va diritto per la sua strada e non guarda alcuno (ovviamente con le dovute eccezioni). E così continuando l'opera del Sindaco Marino, che dalla sua non aveva certo l'infallibilità e l'onnipotenza che sembra caratterizzare l'opera del commissario, il Nostro ha portato a termine alcune operazioni a dir poco scandalose che si protraevano fin dai tempi degli Orazi e dei Curiazi a Roma come il caso affittopoli. Certo la ricognizione degli ottimi e fidati collaboratori ha  finora riguardato  solo il centro storico. Dove le soprese non sono mancate e certamente alcuni casi di affitti a pochi euro per case in pieno centro storico gridano vendetta a Dio e al mondo. Però neanche fare di tutto l'erba un fascio va bene. Perchè la giunta Marino aveva previsto che gli sfratti fossero presi in esame caso per caso per evitare che nelle strette maglie della giustizia incappassero gli innocenti, cioè coloro che svolgono per esempio azione sociale meritoria.

Com'è il caso della storica palestra popolare di via Dei Volsci a San Lorenzo, da sempre approdo di  un sottoproletariato urbano che difficilmente si potrebbe permettere la retta di una palestra.
Il nostro Stroncatore che fa? Intima alla palestra di liberare i locali entro 10 giorni pena l'estromissione con le " buone maniere".
Che qualcuno lo fermi per favore. Che qualcuno gli spieghi ,e poi lo interroghi per capire se ha capito, la storia di Roma e dei suoi quartieri.
Non può entrare a gamba tesa su tutto e su tutti approfittando dei pieni poteri che la carica gli conferisce. C'è un limite e tutto. Ha ancora un mese e mezzo di governo: chissà quali altri danni potrà combinare.

Domenico Fischetto


I commenti in rete sullo stesso argomento

 dalla pagina fb di Lorenzo Manni

 Sempre peggio...il Comune di Tronca chiude anche l'associazione VIva la Vita per i malati di SLA, che così raggiunge Il Grande Cocomero e i disabili di Tor Bella Monaca (con tutti gli spazi sociali) in una paradossale lista del dolore in cui ci ritroviamo tutti insieme a guardarci attoniti!
E così mentre Draghi dice che è a rischio un'intera generazione...qui in città si chiudono tutti ma proprio tutti gli spazi che offrono servizi gratuiti, ascolto, assistenza, socialità!!
Geniale Tronca e geniali tutti gli altri pseudopolitici voraci e grigi che non dicono niente ma proprio niente contro questi provvedimenti (anche quelli che si autodefiniscono "il nuovo")! Proprio un bell'esempio.

dalla pagina fb di Giovanna Seddaiu (candidata alla presidenza del II Municipio per Sinistra Unita)

 "Oltre alle considerazioni etiche, c’è un discorso economico che forse il Prefetto Tronca sta sottovalutando: quando si taglia orizzontalmente senza distinguo sui servizi sociali, i costi che si abbatteranno sulle istituzioni saranno di gran lunga maggiori di quelli di un canone non adeguato."

Comunicato stampa di Francesca Del Bello (candidata alla presidenza del II Municipio per il PD )

 SAN LORENZO, DEL BELLO (PD): TRONCA FERMI SFRATTO PALESTRA POPOLARE
(OMNIROMA) Roma, 08 APR - "Il commissario Tronca torni sui suoi passi. All'indomani di affittopoli, la decisione di procedere agli sfratti degli spazi di proprietà comunale senza operare distinzioni e addirittura in assenza del procedimento valutativo previsto in precedenza dal Campidoglio, sta producendo effetti paradossali. A San Lorenzo, la palestra popolare ospitata in via dei Sabelli, da anni svolge un'importante funzione sociale. È uno spazio di integrazione e attività aperte a tutti, che dà la possibilità di fare sport anche a rifugiati, a persone con disabilità e a chi non potrebbe permetterselo economicamente. Ora a questo centro è stata notificata la comunicazione del dipartimento Patrimonio, che ha deciso di dare direttamente esecuzione alla delibera 140 che la giunta Marino aveva approvato per procedere al riordino gestionale del suo patrimonio immobiliare, revocando le concessioni date". Lo dichiara, in una nota, Francesca Del Bello (Pd), candidata del centrosinistra alla presidenza del II Municipio.
"Peccato che la stessa delibera stabilisse che prima di arrivare agli sfratti si dovesse emanare un regolamento e individuare gli immobili su cui intervenire, valutando caso per caso, per poi decidere se revocare le concessioni a canoni sociali, riassegnarle o alienare i beni. Questo non è stato fatto – spiega Del Bello - e alla palestra è stato intimato di liberare l'immobile entro dieci giorni. Si tratta di un gesto insensato. La gestione commissariale non può intervenire trattando tutti allo stesso modo. Ci sono spazi pubblici che erano stati dati in concessione per attività di carattere sociale che nel tempo si sono trasformate in attività commerciali. E lì bisogna intervenire. Ma certo non è il caso della palestra popolare, come di altri centri sparsi nella città che stanno vivendo in queste ore la stessa situazione. Per questo come candidata del centrosinistra alla presidenza del Municipio II darò pieno sostegno alla battaglia della palestra popolare, anche partecipando alla manifestazione indetta per domani alle 15.30 a San Lorenzo".
red

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