In una sua intervista, Emanuele Macaluso, che da vecchio
dirigente del PCI siciliano di mafia se ne intende, sostiene che il
libro e l'intervista di Vespa al figlio di Riina è parte congeniale di
una strategia mafiosa volta a umanizzare la figura di uno dei capi
mafiosi più feroci e sanguinari. L'immagine che di lui il libro e il
figlio intervistato danno è quella di un ottimo, normalissimo padre di
famiglia. Vespa e la RAI si sono prestati a questa strategia. Ecco
perché, fino a quando è nelle mani di Renzi, il canone non va pagato e
questi programmi ignorati.
GCM
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Gli eventi nella storia si svolgono realizzando una
crescente perfezione e la storia si arresta quando si e' raggiunta la massima
perfezione
Perlomeno cosi diceva il famoso sociologo
amerricano Fukuyama che in realta aveva scopiazzato Hegel
Abbiamo intervistato il figlio del malandrino
massimo , un figlio di uno peggio di Riina
non e' piu' possibile intervistarlo.
La storia e' finita?
L. M.
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Riina: pro e
contro.
I fatti sono quelli che
sono: la intervista non puo divenire un "non fatto"
Io ne ho vista solo
parte. Ma mi e´apparsa evidente la appartenenza del
figlio alla cultura mafiosa. Gentile, quasi ossequioso,
apparentemente distaante da prese di posizione per apparire se non
super partes, se non altro non coinvolto...insomma esattamente lo stesso
identico stile dell' ormai famoso Luciano Liggio, mentore nello stile elegante
maifoso condiviso anche da Ciancimino,( del tutto sconosciuto, lo stile, a
Toto' Riina) da Sindona, e sconosciuto perchè o presunto rincoglionito
(Provenzano) o non ancora testato dalla giustizia (Messina Denaro)
Buscetta era un'altra cosa.
Conosceva la Mafia ma da un certo momento in poi ha assunto caratteri moto piu
' solidi" anche se non poteva disimparare di colpo quei rituali appresi per
anni.
Non credo che si sia offerto
un palcoscenico perchè la mafia asserisse ancora la sua esitenza. Io la vedo
piuttosto come un tentativo di vestire la pelle dell'agnello
per scivolare sotto le mani
del ciclope/opinione pubblica. Ma non credo che ci sia riuscito.
Mancava solo che indossasse occhiali neri , come Berlusconi in una delle
ultime foto pubblicate.
Volete intervistare i
mafiosi? Non volete farlo. Facite nu pche cumme cazze ve pare.
Non credo che gli
italiani si faranno fregare o intimidire.
Papo
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Capisco che Bruno Vespa sia molto sensibile al tema che
le colpe dei padri non ricadano sui figli, ma questo non
puo' giustificare che il sanguinario assassino sia descritto
dal figlio come dispensatore di buoni principi.
Forse nel suo anelito ad assecondare i potenti, il nostro
ha espresso il desiderio per ora irrealizzabile del presidente
del consiglio di liberarsi dei giudici, che fanno il loro dovere.
F. B.
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