2 aprile 2016

PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI MARINO:UNA TESTIMONIANZA

 Pubblichiamo la testimonianza di un militante  presente l'altra sera alla presentazione del libro di Marino alla libreria Feltrinelli.
Le opinioni espresse nella testimonianza riflettono esclusivamente il pensiero dell'autore.


Sollecitato da L. C. ho assistito all'incontro con Ignazio Marino che si è tenuto ieri sera (31.03) alla Libreria Feltrinelli in Via Appia Nuova.
La sala era piena, pienissima di sostenitori dell'ex sindaco. Una massiccia tifoseria evidentemente autoconvocata tramite facebook.
Troppo spesso la politica è oggi vissuta come pura tifoseria al di là di più meditati apprrofondimenti. Tifoseria appunto.
Ignazio Marino ha presentato il suo libro "Un marziano a Roma". La presentazione  è stata un sicuro successo.



Nel corso della presentazione ha ripetuto le sue accuse al PD e rivendicato importanti provvedimenti ed interventi che gli sono costati l'opposizione di forti interessi
economici coalizzati contro di lui. 
Ha con piena ragione ricordato come la sua caduta causata dalle dimissioni dei diciannove consiglieri della maggioranza sia stata una grave lesione della democrazia.
Sul piano politico l'incontro si è concluso con la rinunzia dell'ex sindaco alla candidatura. Rinunzia ampiamente scontata. Non essendosi presentato alle primarie
del PD l'unica possibilità per candidarsi avrebbe potuto essere una lista civica. I sondaggi la davano al 4 / 5 %.
Una simile cadidatura da parte sua sarebbe stata semplicemente un suicidio.
Cosa lascia politicamente Marino a conclusione della sua avventura politica ?
Purtroppo nulla.
Nesssun partito, nessun movimento politico, nessuna eredità.
Peccato. Lo avevo votato più volte. Come segretaio del PD (in antitesi a Renzi), alle primarie (in antitesi a Gentiloni)  e come sindaco (in antitesi ad Alemanno).
Nel confronto politico ha commesso molti errori ed è uscito sconfitto.
L'errore più grave è stato quello di non aver saputo costruire una squadra forte e compatta. Ha cambiato tre giunte in ventisei mesi.
Nel momento decisivo è stato abbandonato da tutti e si è trovato solo.
Se Marino ha sbagliato, molto più di lui hanno sbagliato Renzi ed Orfini.
Credo che questi errori costeranno caro al PD alla prossime elezioni amministrative e temo anche che costeranno molto caro anche a Roma.
Purtroppo.
J.G.



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